Matteo Berrettini, dopo due anni privi di vittorie, e sette mesi di stop per vari problemi fisici, compreso l’infortunio alla caviglia subito a New York, torna a trionfare nel torneo ATP 250 Marrakech. Percorso straordinario per Matteo che, superato, al primo turno, il kazako Alexander Shevchenko (6) 6-2 6-1, al secondo, lo spagnolo Jaume Munar 6-4 4-6 6-3, nei quarti l’amico e connazionale Lorenzo Sonego (4) 6-3 7-6, quindi in semifinale, l’argentino Mariano Navone (7) 6-7 6-3 6-2, per sbarazzarsi in finale, un’ora e quarantasette minuti, dello spagnolo Roberto Carballes Baena (1) 7-5 6-2, vincitore della scorsa edizione. Per Berettini si tratta dell’ottavo titolo il primo, come detto, dopo due anni di digiuno (dal Queen’s 2022, primo non su erba da Belgrado 2021). Da lunedì Matteo rientrerà nella top 100 al n°84 del mondo. La prossima settimana sarà impegnato al Master 1000 di Montecarlo grazie ad una wild card. Il tennis italiano sta vivendo un momento eccezionale, dopo le imprese di Jannik Sinner, e quelle di Matteo Berrettini, anche gli altri azzurri si stanno facendo onore. Sonego è uscito nei quarti per mano proprio di Matteo mentre Lorenzo Musetti ha iniziato con il piede giusto Montecarlo dove ha battuto con un doppio 6-4 l’americano Taylor Fritz (13) del tabellone. Musetti, sui campi del Principato si esalta tanto è vero che, lo scorso anno, agli ottavi superò Novak Djokovic e, c’è la possibilità di un’eventuale rivincita, proprio quest’anno, sempre negli ottavi, se l’allievo di Simone Tartarini dovesse superare il vincente del derby francese tra Mannarino e Fils e Nole il vincente di Munar-Safiulin. Per Lorenzo si tratta della 100° vittoria ATP