Ê stato presentato, presso la sede dell’Hellas in Via Olanda, Paolo Zanetti, nuovo allenatore dei gialloblù, ad accompagnarlo il direttore sportivo Sean Sogliano. Zanetti si è detto onorato della chiamata del Verona anche perché quest’anno si festeggiano i 40 anni dello storico scudetto anche se lui, all’epoca aveva solo due anni, ma da grande appassionato di calcio conosce la storia. Di quella fantastica squadra ricorda Mister Bagnoli che, pur avendo a disposizione giocatori fortissimi, non erano favoriti per il titolo, e in questo si rivede in quanto vuole che i suoi giocatori non siano secondi a nessuno dal punto di vista del carattere e della mentalità. Ha avuto parole di elogio per Mister Baroni che ha fatto qualcosa di straordinario insieme al lavoro del Direttore Sportivo che ha saputo portare a Verona giocatori che hanno fatto molto bene anche migliori di quelli che se ne sono andati.
La sua teoria è per un 4-2-3-1 ma questo schema non sarà ferreo ma sarà possibile modificarlo a seconda delle esigenze. Si è detto molto contento del rinnovo di Darko Lazovic che lui stesso aveva chiesto a Sogliano di tenere, anche perché Darko rispecchia lo spirito della squadra e potrà aiutarlo a spiegare lo spirito di appartenenza ai più giovani e ai nuovi. Ha confermato che un suo punto fermo è il prendere alti gli avversari anche se non sempre è facile da mettere in pratica. La sua idea di calcio è di dare un’impronta aggressiva anche con le formazioni più forti a cui non bisogna dare il tempo di ragionare. Per quanto riguarda i giovani lui li ha sempre lanciati purché ne abbiano le qualità.