La Fondazione Arena ha programmato, per sabato 10 agosto e per altre quattro rappresentazioni fino al 5 settembre, la magia dell’Aida che,111 anni fa, debuttò, nel teatro all’aperto, più grande del mondo. Infatti il 10 agosto 1913, il capolavoro verdiano fu messo in scena per la prima volta fra le millenarie pietre areniane. L’allestimento è quello che Gianfranco de Bosio, nel 1982, volle, con un’operazione quasi pionieristica, riproporre partendo dai bozzetti dell’architetto Ettore Fagiuoli. Fu un’operazione, a quei tempi, addirittura colossale perché De Bosio, regista, docente e per 2 volte Sovrintendente dell’allora Ente Lirico, partì dalle poche foto d’epoca creando però un caposaldo che omaggiasse l’edizione del 1913. L’allestimento ebbe una grande fortuna e grandissima accoglienza dal pubblico tanto che l’Aida di de Bosio conta ben 287 rappresentazioni sulle 759 recite complessive del capolavoro verdiano. De Bosio, curò personalmente, la riproposizione nel 2019, con scenografie restaurate e nuovi proiettori moderni che permisero luci e disegni inediti.
L’Aida storica, è stata presentata stamattina, da Stefano Trespidi, Vice Direttore artistico, dal Maestro Daniel Oren che guiderà l’orchestra e dal Maestro Roberto Gabbani che dirigerà, da par suo, il coro, e dalla ballerina solista Eleana Andreoudi (foto).
Il corpo di ballo della Fondazione che recupera le coreografie originali del 1982 di Susanna Egri, sotto la sua diretta supervisione con solisti d’eccezione come la stessa Eleana Andreoudi, a cui succederà Fataba Ishizaki.
Stefano Trespidi ha ricordato come fosse il 10 agosto 1913 quando l’Aida debuttò in Arena. Il maestro Oren, con la sua dialettica e, soprattutto facendo rivivere, ai presenti, i momenti salienti del capolavoro del genio di Busseto. Ha elogiato gli interpreti che sono i migliori oggi nel panorama mondiale. Aida sarà, il soprano Maria Josè Siri, che, dopo il 10/8, si alternerà con Elena Strikhin,(28/8) e Anna Pirozzi (29/8 e 5/9), Radames il tenore Piotr Beczala, che dopo la rappresentazione del 10/8 si alternerà con Ivan Magri (18/8) e Gregory Kunde ( dal 22/8), Amneris, il mezzosoprano Ekaterina Semenchuk, Amonasro, il baritono Luca Salsi, esclusivamente per sabato 10, quindi Ludovic Térier (20/8) e Youngiun Park ( per le restanti date), Ramfis, il basso Alexander Vinogradov.Il cast si completa con il Re, Simon Lim, il Messaggero, Carlo Bosi, la Sacerdotessa, Francesca Maionchi. La Fondazione Arena, in collaborazione con il Comune di Verona e il Ministero della Cultura, organizza per sabato 10 agosto,alle 15,30, nel foyer del Teatro Filarmonico una tavola rotonda “Gianfranco de Bosio e l’Arena“per il centenario del Maestro de Bosio (1924-2022). L’appuntamento è gratuito fino ad esaurimento dei posti(fotoennevi)