Radio RCS

A CALDIERO PRENDE FORMA “LA FUCINA DEI SOGNI”

In pieno centro storico la cooperativa sociale Monteverde sta ristrutturando

un immobile degradato in cui troveranno casa un Centro diurno per la salute mentale, in collaborazione con l’Ulss 9, un appartamento per progetti di vita autonoma e “dopo di Noi” e degli ambulatori dedicati ad adolescenti e giovani adulti

“La Fucina dei Sogni” sta prendendo forma a Caldiero, negli spazi di un immobile rimasto allo stato grezzo, situato in via Zenatello 1, in pieno centro storico, che versavano in uno stato di abbandono.

Ad avviare i lavori di ristrutturazione, dopo aver acquistato gli spazi e ottenuto le autorizzazioni dagli enti pubblici, è la cooperativa sociale Monteverde, attiva dal 1986 nell’Est Veronese e in Lessinia.

A Caldiero la cooperativa darà vita a un centro polifunzionale. Al suo interno troveranno posto tre servizi: un Centro diurno per la salute mentale che potrà accogliere fino a 30 utenti e verrà aperto in convenzione con l’Ulss 9 e con la collaborazione della cooperativa sociale Farsi prossimo; un appartamento protetto per progetti di vita autonoma e “dopo di Noi” e degli ambulatori dedicati ad adolescenti e giovani adulti in situazioni di fragilità.

«Da quasi quarant’anni la nostra cooperativa sociale è impegnata a rispondere ai bisogni della comunità: fra questi anche quelli legati alla salute mentale, area d’intervento di cui il nostro territorio dell’Est Veronese necessita di risposte concrete –sottolinea la presidente di Monteverde, Roberta Castagnini –. Ecco perché il Centro diurno convenzionato con l’Ulss 9 Scaligera, che apriremo nella nuova sede sarà uno strumento prezioso in quest’ambito; sarà strategica la vicinanza con il nostro laboratorio di assemblaggio e lavorazioni conto terzi di Caldierino, che già oggi promuove percorsi di abilitazione al lavoro per persone con fragilità o disabilità lieve».

Monteverde ha invitato le istituzioni coinvolte in un sopralluogo nella nuova sede, per aggiornare sull’andamento dei lavori, la cui fine è prevista per la primavera prossima. Al sopralluogo hanno partecipato il direttore dell’UOC Sociale dell’Ulss 9, Maurizio Facincani; la responsabile dell’UOSD residenzialità e semiresidenzialità del Dipartimento Salute Mentale Ulss 9, Francesca Gomez; la responsabile dell’Area Servizi Sociali dell’Unione di Comuni Verona Est, Stefania Signoretto; la presidente della cooperativa sociale Farsi Prossimo Rossella Buccini e il direttore Antonio Fasol; la vicepresidente di Federsolidarietà Verona, Elena Brigo.

Presente anche il sindaco di Caldiero Marcello Lovato, che si è congratulato per l’iniziativa. «È un bel cambio di prospettiva: con questa progettualità si guarda verso il futuro e si ridà centralità a persone in difficoltà, che di solito sono messe ai margini della società; qui invece le portiamo al centro del paese, e quindi della comunità, con un’apertura particolare anche al mondo dell’adolescenza, che reclama la nostra attenzione», ha detto il primo cittadino.

A spiegare nel dettaglio le tappe dell’opera e le funzioni dei vari spazi è stato il direttore dei lavori, l’architetto Massimo Dal Forno. Nei 385 mq di superficie del piano terra troverà spazio il Centro diurno di salute mentale, con sale polifunzionali, fra cui una sala da pranzo e una per la socializzazione, un ufficio di coordinamento amministrativo e uno spazio per lo psicologo, oltre ai servizi igienici. Sul lato ovest ci sarà un giardino esclusivo utilizzato dalle persone accolte.

L’appartamento protetto per l’esperienza di vita autonoma si svilupperà invece sul lato sud. Avrà una zona soggiorno/cottura, tre camere e due servizi igienici. Gli ambulatori saranno realizzati nella zona est dell’immobile, con accesso diretto dall’esterno attraverso un portico coperto e una piccola zona di attesa.

Al centro della sede ci saranno le scale e l’ascensore, in diretto collegamento col piano interrato, di 340 mq. Qui ci saranno i locali tecnici, gli spogliatoi per gli operatori, una sala riunioni e un’area per le attività motorie; sarà presente anche un’autorimessa con accesso dalla rampa comune.

L’investimento per realizzare il nuovo centro polifunzionale “La Fucina dei Sogni” ammonta a circa un milione di euro.

Aggiungi un commento:

Questo sito web utilizza i cookie. 🍪
I cookie sono piccoli file di testo utilizzati dai siti web per rendere più efficiente l’esperienza per l’utente. Chiudendo questo messaggio o continuando la navigazione ne accetti l’utilizzo (descritto nella nostra Cookie Policy).