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GLI SCRITTORI ALBERTO PELLAI E BARBARA TAMBORINI I VINCITORI DEL 74° PREMIO NAZIONALE DI NARRATIVA PER RAGAZZI CASTELLO DI SANGUINETTO

A FABRIZIO GATTI IL PREMIO DELLA GIURIA TECNICA

MENZIONE DI MERITO PER ANDREA ZELIO BORTOLOTTI

Gli scrittori Alberto Pellai e Barbara Tamborini, autori del romanzo “Il sentiero delle conchiglie”, DeA edizioni, sono i vincitori della 74° edizione del concorso nazionale di narrativa per ragazzi “Premio Castello di Sanguinetto”. Lo hanno decretato i 120 giovanissimi lettori di 8 scuole secondarie di primo grado ai quali la giuria tecnica ha affidato una terna di opere da leggere durante le vacanze estive.

La cerimonia di consegna del Premio si è svolta nel pomeriggio di domenica 20 ottobre, nell’elegante teatro “Zinetti”, all’interno del castello scaligero gremito dai ragazzi, accompagnati da docenti e familiari. Il saluto d’apertura è stato porto dal sindaco Daniele Fraccaroli, convinto sostenitore dell’impegno del Comune per l’iniziativa che offre ai più giovani un’occasione di crescita e di confronto. Un investimento per il futuro che valorizza i libri quale risorsa insostituibile per ispirare ai ragazzi ideali e valori, aiutandoli a coltivare i loro sogni. Il Premio quest’anno ha coinvolto le scuole medie di Sanguinetto, Verona, Villabartolomea, Roncanova, Nogara, Sommacampagna.

Il libro vincitore racconta l’avventura di Andrea, un quattordicenne che si lascia avvincere dalla realtà virtuale del metaverso, chiudendosi in una bolla che esclude gli altri, fino a commettere un’azione che non può restare impunita. I genitori decidono una singolare iniziativa di “ravvedimento operoso”: farà una parte del cammino di Santiago, accompagnato da Stefano, un amico del padre particolarmente dotato di capacità psicologiche. L’incubo iniziale si trasformerà per Andea in una grande avventura che gli farà scoprire se stesso e la bellezza delle relazioni umane, quelle autentiche che si allacciano senza interazioni tecnologiche.

Il Premio della Giuria tecnica, composta da Gian Paolo Marchi (presidente) e da Maria Fiorenza Coppari ed Elena Trevenzoli, è stato assegnato a Fabrizio Gatti, giornalista autore del romanzo “Nato sul confine”, Rizzoli editore. Gatti, noto per le sue inchieste sul traffico di esseri umani, ha dato voce a Mabruk, un neonato nato a bordo di un peschereccio travolto dalle onde e vissuto solo pochi minuti. Una voce innocente che racconta la tragedia dei migranti che persero la vita nei naufragi del 3 e 11 ottobre 2013, lasciando aperto l’interrogativo sulle responsabilità di tutti coloro che hanno voce sul destino di migliaia di esseri umani in difficoltà.

Le suggestive illustrazioni dell’opera “Farsi parco”, edito dalla direzione Turismo della Regione Veneto, hanno valso all’autore Andrea Zilio Bortolotti una segnalazione di merito.

Interviste e letture affidate a Maria Fiorenza Coppari, con l’accompagnamento musicale del giovane violinista Andrea Cagalli, hanno animato la manifestazione condotta dall’assessore alla Cultura Lisa Baldi. Intensi i momenti in cui il pubblico ha potuto vivere le emozioni suscitate dalle pagine dei libri. Molti e convinti gli applausi, non solo per il vincitore, ma per tutti gli autori in concorso: Claudia Facchinetti, “Lasciami andare”, Il battello a vapore editore, e Daniele Nicastro, “Fino all’ultima challenge”, Lapis edizioni.

L’appuntamento è per l’edizione del 75° che continuerà una storia sempre attuale.

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