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L’Hellas torna al successo e batte la Roma di Juric

L’Hellas interrompe la striscia negativa di tre sconfitte nelle ultime quattro partite e, al Bentegodi, batte, per la prima volta da quando è andato via l’ex Ivan Juric. Zanetti che, nella conferenza di presentazione aveva chiesto alla squadra di buttare il cuore oltre l’ostacolo è stato pienamente corrisposto dai suoi ragazzi. Senza i due squalificati Tchatchoua e Belahyane e l’infortunati cronici Dawidowicz e Fresee. Davanti a quasi trentamila spettatori, Zanetti ripropone, dopo una domenica di riposo Montipò, poi Daniliuc, Magnani, Coppola e Bradaric, quindi Serdar e Duda e, dietro l’unica punta Tengstedt, Kastanos, Suslov e Lazovic. Pronti via e, poco dopo il decimo, la Roma passa in vantaggio Mancini serve Zalewski che s’invola verso Montipò e lo fulmina, ma era partito in un chilometrico fuorigioco, quindi rete annullata.  Passano pochi minuti e i gialloblù vanno in vantaggio. Zalewski, l’autore della rete annullata, commette un grosso errore e

serve Tengstedt che s’invola verso Svilar e lo trafigge. Passa una decina di minuti e Soulè si mangia il pareggio. Zalewski che vuole farsi perdonare l’errore che è costato il goal, servito da Le Fée, calcia fortissimo, il portiere respinge nella zona di Soulé che mette sopra la traversa. Poco prima della mezzora i giallorossi, raggiungono il pareggio. Soulé appoggia Zalewski che mette in mezzo e lo stesso Soulé insacca di tacco. Poco dopo, Serdar con azione personale appoggia a Tengstedt il cui tiro è deviato in angolo. Batte Duda e, nel mischione, tutta la Roma, davanti al proprio portiere oltre a sei sette gialloblù, Magnani, colpisce di testa e mette il pallone nel sacco. Proteste veementi di Svilar che è ammonito. Fortunatamente il Var non richiama l’arbitro perché Magnani, nel saltare avrebbe commesso fallo su Ndicka e anche su Dovbyk. L’arbitro concede due minuti di recupero. Stesse formazioni al rientro in campo ma, dopo due minuti, è ammonito Suslov. Passano meno di dieci minuti e la Roma pareggia, per la seconda volta. Kone, recupera palla a centrocampo, e allarga per Çelic che mette in mezzo per Dovbyk che anticipa Magnani e insacca. All’ora di gioco, Coppola devia in angolo, sulla ripartenza Duda, da ¾ di campo cerca la porta, vedendo Svilar fuori dai pali, ma il pallone sorvola la traversa. Poco dopo Zanetti richiama Kastanos e Tengstedt per Harroui e Mosquera. Subito dopo azione personale di Serdar con pallone che esce a fil di palo. Juric effettua tre sostituzioni fuori Zalewski, Soulé e Le Fee al loro posto entrano El Shaarawy, Dybala e Cristante. Al quarto d’ora, azione personale di Bradaric che finisce in angolo, batte Duda ma questa volta Svilar para. Poco dopo, ammonizione per Zanetti che protestava vivacemente per una punizione data alla Roma mentre uno stesso fallo, poco prima, era stato lasciato correre da Mecenero. Juric richiama Dovbyk per Baldanzi. A dieci dal novantesimo, sono ammoniti, in successione, prima Magnani per fallo su Mancini, quindi Koné per fallo su Duda. La Roma completa le sostituzioni facendo uscire Koné per Paredes. A otto dalla fine, punizione di Dybala, non esce Montipò e la palla ballonzola davanti alla porta poi il gioco è fermato per un fuorigioco. Subito dopo Zanetti richiama Daniliuc e Serdar per Faraoni e Dani Silva. All’ottantasettesimo l’Hellas triplica.Micidiale contropiede di Livramento che salta un paio d’avversari e mette in mezzo per Harroui che davanti a Svilar lo batte inesorabilmente. Tenta dalla distanza Dybala ma il portiere para. L’arbitro segnala cinque minuti di recupero e, ad un minuto dalla fine, Livramento decide d’intervenire in modo scorretto e pericoloso su El Shaarawy e Mecenero, senza esitazioni, era molto vicino, gli sventola sotto il naso il cartellino rosso. Poco dopo arriva il triplice fischio e i gialloblù vanno sotto la curva sud che li ha sostenuti, a gran voce, per tutta la gara a ricevere il meritato applauso. Perciò dopo 11 giornate i gialloblù hanno dodici punti, con quattro vittorie, cinque sconfitte e nessun pareggio, con 16 reti fatte e 24 subite. Domenica, alle 15, trasferta a Firenze per affrontare la Fiorentina di Palladino.

 

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