È stato presentata, in Sala Fagiuoli, da Cecilia Gasdia, Sovrintendente Fondazione Arena, da Vanessa Carlon, Vice Presidente di Palazzo Maffei Casa Museo, da Marta Ugolini, Assessora Comunale alla Cultura, e da Francesca Rossi, Responsabile dei Musei di Verona, la stagione di concerti da camera che la Fondazione Arena terrà in tre sedi museali. Dopo lo straordinario successo di quest’anno che ha registrato tutti sold-out i concerti tenuti a Palazzo Maffei Casa Museo, nel prossimo anno le sedi passeranno da una a tre, oltre a Palazzo Maffei ci saranno, nella prossima stagione la Sala Maffeiana, e il Museo degli AffreschI “G.B.Cavalcaselle” alla tomba di Giulietta.
La formula manterrà il connubio fra arte e musica. Per undici domeniche, dal 12 gennaio al 7 dicembre, alla mattina alle 11, i professori d’orchestra della Fondazione Arena, in diversi ensemble da quattro a tredici esecutori, si cimenteranno in un ampio repertorio che spazierà da Bach alla musica contemporanea, tra grandi classici e prime esecuzioni. La rinnovata collaborazione con Palazzo Maffei, già cultural partener della Fondazione Arena per il 2024, porterà a sei appuntamenti nel teatrino della Casa Museo, tre concerti si terranno in Sala Maffeiana dell’Accademia Filarmonica e due al Museo degli Affreschi “G.B. Cavalcaselle”, alla tomba di Giulietta, del Comune di Verona. Anche la prossima stagione abbinata al concerto ci sarà la visita alle collezioni delle sedi museali.
È possibile acquistare l’abbonamento a tutti gli undici concerti a 100 euro (80 euro per gli under 30) sul sito www.arena.it e alla biglietteria dell’Arena. Il prezzo dell’abbonamento comprende la visita libera nei due musei della rassegna, Palazzo Maffei e Museo degli Affreschi, un’ora prima del concerto. Biglietti singoli per ogni data sono acquistabili a 15 euro (ridotto a 10 euro per gli under 30) sul sito www.arena.it e alla Biglietteria dell’Arena. Per i concerti che si terranno a Palazzo Maffei, i biglietti potranno essere acquistati anche nella mattinata dell’evento, direttamente a Casa Museo. In base alla disponibilità dei posti. Per coloro che acquisteranno il biglietto singolo per i concerti in Sala Maffeiana potranno scegliere quale dei due musei visitare, a partire dal giorno successivo al concerto.
Programma: La stagione 2025 si inaugurerà il 12 gennaio con omaggio a Mozart. In programma il suo Quartetto n° 19 delle “dissonanze” dedicato a Haydn e al trionfo della luce sul caos. Oltre a questo primo appuntamento Palazzo Maffei Casa Museo ospiterà altri cinque concerti: il 2 febbraio i professori dell’Orchestra della Fondazione Arena eseguiranno quattro dei sei quartetti per fiati di Rossini. Il 2 marzo toccherà al Beethoven, meno noto, con la Serenata op.25 e con il Settimino op. 20. Il 30 marzo un’interessante cronologia di quartetti e quintetti per oboe o clarinetto e archi di Johann Christian Bach, meno famoso del padre Johann Sebastian, ma che ebbe grande influenza nel ‘700 anche su Mozart. Il 13 aprile omaggio a Johan Sebastian Bach con l’esecuzione integrale dell’Offerta musicale, dedicata al re illuminato e musicista Federico II, una sonata per flauto, strumento del sovrano, violino e basso continuo, oltre ad altri undici brani che saranno eseguiti da sette professori d’orchestra. L’11 maggio è dedicato ad opere per archi: l’Ottetto di Mendelssohn e il Quartetto di Borodin. La Sala Maffeiana sarà la sede di tre concerti. Si partirà il 26 gennaio con la Gran Partita di Mozart, opera per dodici fiati e un contrabasso, quindi L’Armonia per un tempio della notte, del veronese Antonio Salieri, breve serenata per fiati. Si passerà poi al 12 ottobre quando quattro percussionisti dell’Orchestra della Fondazione presenteranno una ricca antologia di brani con uno sguardo anche al repertorio contemporaneo. Il 7 dicembre chiusura della rassegna con Stravinsky e il suo Ottetto per strumenti a fiato oltre all’Histoire du soldat, che il mito faustiano unisce alla condanna della guerra (all’epoca del primo conflitto mondiale). La nuova sede per i concerti 2025 sarà il Museo degli Affreschi “G.B.Cavalcaselle” alla tomba di Giulietta che ospiterà due concerti il 18 maggio dedicato al Quintetto per archi in Do maggiore di Franz Schubert e il 30 novembre con uno dei programmi più originali della stagione che accosta uno degli italiani più europei del ‘700 a due autori inglesi del primo ‘900, pressoché sconosciuti in Italia: il Quartetto di Luigi Boccherini si affianca al Quartetto per oboe e archi di Gordon Jacob e al Quartetto per oboe e archi di Arnold Bax.