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Il Caldiero Terme perde con l’Albinoleffe ma il 2024 è da incorniciare.

Dopo il pareggio del Legnago Salus e la vittoria della Virtus Verona, la prima di ritorno si chiude con una sconfitta per le veronesi con il Caldiero Terme battuto dall’Albinoleffe.
Un ko che brucia per i termali di Cristian Soave che restano nella zona che scotta della classifica, mentre per i bergamaschi è la terza vittoria consecutiva dopo quelle ottenuta contro Alcione Milano e Virtus Verona.
Dopo un primo tempo senza sussulti, tutto cambia dopo l’intervallo e le reti arrivano nella ripresa. Amoh commette fallo in area su Zoma e dal dischetto Fossati sigla il vantaggio per l’Albinoleffe. L’ex centrocampista dell’Hellas allora guidato da Alberto Pecchia si fa poi espellere, il Caldiero Terme potrebbe pareggiare sempre dagli undici metri, fallo su Baldani, ma Filiciotto spreca tirando fuori il rigore. Anche i termali restano in dieci, espulso Gecchele, il pareggio non arriva e anzi sono gli ospiti a segnare ancora con una pennellata su punizione di Mustacchio.
Esulta l’Albinoleffe che vince 2-0 e vendica la sconfitta dell’andata, per il Caldiero Terme la battuta d’arresto non cancella un anno da incorniciare. Con grande umiltà e con un’organizzazione societaria di tutto rispetto, il club del presidente Filippo Berti (nella foto) ha saputo scrivere una pagina di storia che resterà per sempre indelebile: mai prima del 2024 i giallo-verdi erano stati così in alto e per Verona avere quattro squadre nei professionisti è motivo d’orgoglio e di grande soddisfazione. L’augurio è che a fine stagione il Caldiero Terme possa raggiungere il traguardo della salvezza, in fondo c’è tutto un girone di ritorno da giocare e ricordiamo che la squadra è in corsa anche per la Coppa Italia, dopo aver eliminato nelle ultime partite la corazzata Padova e il Milan Futuro.

 

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