Radio RCS

Rivincita del Napoli ma l’Hellas non demerita…

Il Napoli si prende la rivincita della sconfitta, subita all’andata, quando al Bentegodi, uscì sotto di tre reti, battendo con una rete per tempo un buon Hellas. Zanetti per la trasferta al Maradona non poteva disporre degli squalificati Tchatchoua e Serdar oltre agli storici infortunati, quindi, davanti a Montipò, schiera Magnani, Coppola e Dawidowicz, poi riscopre, dopo tantissimo tempo, Faraoni con Belahyane, Duda e Lazovic, infine Suslov(foto) alle spalle di Tengstedt e Saar. Pronti via e la squadra di Conte va, fortunatamente in vantaggio. Dopo appena quattro minuti, Lukaku appoggia a Di Lorenzo che, dal limite dell’area, scarica un gran tiro che finisce sul palo e, sulla ribattuta colpisce la schiena di Montipò e finisce in rete. Passano due minuti, e Anguissa, dal limite dell’area del portiere, spara alle stelle. Poco dopo il decimo, punizione dai 20 metri fronte sinistro dell’attacco azzurro e Lukaku non trova la porta. Al quarto d’ora, traversone di Faraoni, dalla destra, e testa di Tengestdt con palla che sorvola la traversa. Poco dopo Lazovic in profondità per Tengestedt ma Meret lo anticipa, stessa cosa fa, alla mezz’ora, con Faraoni.  Poco dopo su traversone da destra Meret perde palla ma la recupera subito, passano tre minuti, e Rrahmani anticipa Tengstedt. Poco prima del quarantesimo, lancio di Belahyane per Suslov che cerca di saltare Meret che mette in angolo, corner che non ha esito. Si va al riposo senza recupero, però nonostante la rete subita l’Hellas si dimostra in partita. Nessun cambio al rientro in campo. Dopo pochi minuti, grandissima parata di Montipò su conclusione di McTominay, sull’angolo successivo c’è un salvataggio, sulla linea, di Faraoni che mette ancora in angolo, sulla battuta c’è la conclusione di Rrahamani che, di spalla, mette alto. Poco dopo il sessantesimo, arriva il raddoppio degli uomini di Conte. Anguissa, dal limite, effettua un gran tiro di sinistro, nulla da fare per il nostro portiere. Subito dopo Zanetti richiama Sarr e Lazovic per Livramento e Bradaric. Passano pochi minuti, e Duda cerca la conclusione da fuori ma il tiro finisce alto. Poco dopo la mezz’ora, Conte richiama McTominay, Politano e Lukaku per Raspadori, Ngonge e Simeone (due ex) mentre Zanetti fa uscire Faraoni e Tengstedt per Daniliuc e Kastanos. Appena entrato il cipriota scarica un gran fendente, dalla distanza, che Meret respinge a mani aperte. A dieci dal novantesimo, Conte sostituisce Spinazzola con Mazzocchi e Zanetti Belahyane con Mosquera.  Negli ultimi cinque minuti, gran tiro di Ngonge che finisce sull’esterno della rete mentre Livramento impegna Meret. Poco prima del novantesimo, ultimo cambio, nel Napoli, fuori  Neves per Zerbin. Nei tre minuti di recupero non succede più nulla e, i gialloblù, pur sconfitti, escono con l’onore delle armi dal Maradona. Partita molto corretta con nessun ammonito, angoli 8 a 1 per i partenopei. Domenica, nella giornata dell’elezione del Papà del Gnoco, al Bentegodi, alle diciotto, tornerà Mister Baroni con la sua Lazio.

 

 

 

Aggiungi un commento:

Questo sito web utilizza i cookie. 🍪
I cookie sono piccoli file di testo utilizzati dai siti web per rendere più efficiente l’esperienza per l’utente. Chiudendo questo messaggio o continuando la navigazione ne accetti l’utilizzo (descritto nella nostra Cookie Policy).