Si volta pagina al San Zeno. Lascia il sodalizio granata Alberto Serfilippi dopo due anni, davvero indimenticabili.
Al suo posto arriva Vasco Guerra a guidare la prima squadra, dopo le dimissioni date con l’Arbizzano al termine della sconfitta per tre reti a zero contro i coriacei avversari del Benaco Bardolino in Promozione. Ottenendo una vittoria, tre pareggi e quattro sconfitte. Da ricordare, la sua carriera come punta ficcante in serie D con pregevoli reti realizzate.
Afferma con una punta d’orgoglio, il Presidente Gianfranco Casale, da un trentennio stabilmente nella stanza dei bottoni del club immerso nella “Busa” a ridosso del centro cittadino.
“ Innanzitutto desidero ringraziare Alberto Serfilippi che lascia per prendersi una piccola pausa. Con lui, mi sono trovato benissimo sia come allenatore che come persona. Corretta e generosa con noi della dirigenza e con la rosa dei giocatori. Ha lasciato un bel vuoto, senza dubbio! Già da qualche tempo, avevo gli occhi su Guerra, un allenatore che stimo tanto. Uomo leale e di carattere. Sono certo che farà vedere, da queste parti, un bel calcio, arrembante e grintoso, sopratutto in avanti. Lasciamo lavorare e vedremo grossi risultati”. Non voglio nasconderlo, partiamo per riprovare a vincere il campionato di Prima categoria sfuggito quest’anno.
Intanto la società con settantanni di storia alle spalle, grazie al fondatore Arrigo Ligabò detto il “Molena” non sta a guardare. Ridisegnato con briosità il settore giovanile, fiore all’occhiello dell’attuale società. Grazie a valenti e capaci allenatori. Si sta lavorando poi nella struttura della prima squadra, cercando di riconfermare l’ossatura della stagione appena conclusa, dopo il terribile spareggio sfumato per un soffio dai granata, vedi Concordia.
Dice Casale
“Desidero confermare i pezzi migliori, non dimentichiamo che quest’anno siamo stati in testa per molti mesi. Stiamo vagliando i tanti atleti che bussano alla porta per entrare in squadra. Le candidature non ci mancano di certo! Vorrei che il nostro talento Marco Bucci restasse con noi, e faremo di tutto per tenerlo”.
Un terreno quello della “Busa” a ridosso dei bastioni, che include timore alle compagini avversarie che ci giocano.
Molti anni fa ci ha giocato un giovanissimo Del Piero alle prime armi nelle giovanili del Padova.
Scusate se è poco!
Roberto Pintore