Dopo trentacinque anni l’Hellas Verona espugna il Dall’Ara di Bologna al termine di una partita spettacolare e ricca di spunti e di ottime giocate. Mandorlini rilancia Iturbe a fianco di Toni e Gomez. L’inizio è del Bologna ma i gialloblù controllano e, l’unico pericolo, poco prima del decimo, una punizione di Diamanti che attraversa tutto lo specchio della porta di Rafael. Il Verona, che gioca con ottima determinazione passa al ventesimo. Cacciatore chiede il dai e vai a Juanito, si presenta in area e, di sinistro, che non è il suo piede, batte imparabilmente Curci sul secondo palo. Passano pochi minuti e i gialloblù raddoppiano. Iturbe parte palla al piede da metà campo, supera in velocità un paio d’avversari, converge verso il centro e, arrivato al limite, segna con un autentico missile. Dopo che Iturbe costringe Cerci in angolo, salvando la propria porta dalla terza segnatura, si va al riposo. Inizia la ripresa e, al quinto, un’ingenuità di Gonzalez su Moscardelli causa un rigore che Diamanti trasforma. Quando ci si aspetta lo sforzo dei felsinei per il pareggio arriva la terza rete scaligera. Grandissima azione di Iturbe che scambia con Jorginho poi serve il solissimo Toni che, da sotto misura, mette in rete. Con il Bologna sbilanciato in avanti, si sprecano le occasioni per il poker. Clamorosi gli errori di Toni e Jorginho ma, il Verona è padrone del campo. Escono per infortunio Iturbe, niente di grave, e Maietta, riacutizzarsi del problema al flessore, entrano Martinho e Marques, al debutto in maglia gialloblù. Poi esce un eccellente Gomez per Halfredsson. Tre minuti di recupero e, proprio allo scadere Jorginho, con un tiro, non irresistibile, dal limite, segna finalmente il poker. Partita perfetta con alti voti per tutti i gialloblù che possono festeggiare la sosta con tredici, insperati, punti.