Un Verona più distratto che sfortunato subisce quattro rocamboleschi goal a S.Siro con la bestia nera Inter. I gialloblù scendono fisicamente in campo ma lasciano la testa negli spogliatoi e, quando se ne accorgono, dopo un ventina di minuti, sono già sotto di due reti. Al nono, sull’angolo di Cambiasso, la palla arriva a Jonathan, completamente dimenticato dalla difesa, che spara un tiraccio destinato ad uscire se non incontrasse le gambe di Moras per la fatale deviazione in rete. Lo svantaggio non sveglia gli scaligeri che, dopo pochi minuti, capitolano nuovamente. Ancora da azione d’angolo. Batte sempre Cambiasso stacco di testa di Guarin respinta morbida di Jorginho sui piedi di Palacio che appoggia in goal. Le due sberle ridestano i veronesi che alzano il baricentro e, con Toni, servito da Cacciatore, sfiorano la rete che arriva, poco dopo la mezzora. Martinho, parte in progressione, chiede l’uno due a Toni che gli restituisce una stupenda palla al limite dell’area e il brasiliano, di sinistro, fulmina Carrizo. Nemmeno il tempo d’esultare che i neroazzurri triplicano. Nagatomo va via sulla sinistra, salta Cacciatore, nessun centrocampista lo contrasta e, il giapponese, spara un gran tiro a giro di destro. La palla colpisce prima il palo poi Palacio che, involontariamente, serve il solissimo Cambiasso che batte l’incolpevole Rafael. Il tempo finisce con l’Inter in vantaggio di tre reti con altrettanti tiri in porta. Nella ripresa Mandorlini fa uscire Donati per Donadel ma, l’impatto dell’ex napoletano, non è dei migliori. Dopo un minuto perde palla avviando il contropiede fortunatamente fermato in corner da Moras. Sull’angolo la respinta di Rafael trova i piedi di Rolando che, da zero metri, insacca. Subito dopo è autore di due falli piuttosto plateali, sul primo l’arbitro lo redarguisce verbalmente, sul secondo gli mostra il cartellino giallo. Gli uomini di Mazzarri rallentano mentre Mandorlini butta in campo Cacia e Juanito Gomez per Cacciatore e Agostini in una sorta di quattro due quattro e, prima della mezzora, le speranze gialloblù si riaccendono. Toni lavora, da par suo, una palla in area per servire poi l’accorrente Romulo che, con un gran tiro, batte nuovamente Carrizo. Al trentunesimo l’episodio che potrebbe girare la partita. Ottima traversone di Martinho, gran girata al volo di Toni e palla nel sacco ma, l’arbitro Celi, annulla per un inesistente fallo del centravanti. La partita termina con l’Hellas in avanti con tiri di Iturbe, Toni e Cacia che, però, non impensieriscono il portiere. Al triplice fischio scaramuccia fra Moras e Taider e, cartellino rosso, per entrambi. Sconfitta dolorosa più per l’atteggiamento che per il risultato in se.