Si conclude con una brutta sconfitta, per il Chievo, la trasferta all’Olimpico di Torino, dopo, però, aver messo una grossa paura al Toro. Corini cambia modulo, anche per la squalifica di Cesar, passando alla difesa a tre (Frey, Dainelli e Papp) mentre irrobustisce il centrocampo con Bentivoglio a supportare Rigoni e Hetemay con Sardo e, il rientrante, Dramé sugli esterni mentre, in avanti, la coppia è formata da Théréau e Paloschi. I clivensi partono bene e, poco prima del decimo, passano in vantaggio. Scende sulla destra Sardo che, dal fondo, appoggia in dietro a Théréau che, con un piattone, mette in rete. Il Torino è scombussolato e il Chievo tiene bene la gara sfiorando, in contropiede, il raddoppio. In pieno recupero una scivolata di Dainelli mette Immobile solo davanti a Puggioni e, per il napoletano, è un gioco da ragazzi segnare. Il goal subito disorienta i clivensi che, al ventesimo, subiscono il raddoppio granata, sempre con Ciro Immobile, con un gran destro da fuori area. Il vantaggio galvanizza gli uomini di Ventura che ripetutamente sfiorano il terzo goal. I cambi di Corini (Lazarevic, Sestu ed Ardemagni) non danno risultati se non quello di sbilanciare la squadra che, subisce altre due reti, in contropiede, prima con Vives e, in pieno recupero, con Cerci. Le sconfitte delle ultime tre rendono meno amaro l’insuccesso torinese ma suonano come un campanello d’allarme per il Chievo che deve, trovare, nel mercato di gennaio, quei necessari ritocchi a sanare i punti critici della formazione in modo da spingerla lontano della zona più rischiosa della classifica.