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L'Onda Veronese

CHIEVO / BOLOGNA 3-0

Un buon Chievo, con una partita quasi perfetta, annienta uno scialbo Bologna al Bentegodi. Corini che recupera, dalla squalifica, Hetemay, conferma la difesa a quattro con Frey e Rubin sugli esterni e Dainelli e Cesar centrali. A centro campo Guarente a supporto di Rigoni e Radovanovic mentre, in avanti, in campo fin dal primo minuto, Obinna a fianco di Paloschi. Passano solo sei minuti che un improvvido intervento di Garics su Rubin è sanzionato dall’arbitro Rocchi con un rigore che Paloschi, con freddezza, trasforma. Il Chievo non si accontenta e, al venticinquesimo, sfiora il raddoppio con un gran tiro di Obinna che esce a fil di palo a Curci battuto. Poco dopo la mezzora una pericolosa punizione di Lazaros trova la testa di Cherubin che anticipa Agazzi, autore un’avventata uscita, ma il pallone finisce sull’esterno della rete.  Prima del riposo per due volte i clivensi vanno vicino al raddoppio prima con un’insidiosa punizione di Obinna parata in due tempi da Curci poi, al termine di una bellissima azione iniziata da Radovanovic per Frey che lancia Obinna che apre all’accorrente Rigoni il cui tiro è troppo centrale. La ripresa vede i felsinei subito in avanti e, un velenoso pallone, buttato in area, è allontanato da Agazzi con una spericolata uscita. Dopo che Rocchi non rileva una proditoria gomitata di Bianchi a Cesar, c’è una stupenda punizione di Obinna per la testa di Cesar ma, lo sloveno, completamente solo, alza oltre la traversa. Al ventesimo Corini fa uscire Rubin per Sardo e sposta Frey a sinistra. Poco dopo pericoloso contropiede di Obinna il cui passaggio, al centro, è troppo lungo sia per Paloschi sia per Rigoni. Esce, fra gli applausi, il nigeriano e al suo posto entra il vivace Lazarevic. Al trentaduesimo, perfetta la parabola disegnata dalla punizione di Guarente per la testa di Paloschi che si vede ribattere il pallone da Curci ma è bravissimo al tap in vincente. Poco prima del quarantesimo Corini richiama Hetemay per Bentivoglio e, subito dopo, il Chievo triplica. Dainelli recupera palla all’altezza del centrocampo avanza indisturbato e poi con un perfetto colpo sotto trova, dentro l’area, Rigoni che,  con una finta, si libera di Sorensen e batte imparabilmente Curci.  Vittoria di straordinaria importanza per i giocatori della diga che, in un sol colpo, scavalcano il Bologna, salgono a quintultimo posto e mettono tre punti dalla retrocessione.

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