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HELLAS VERONA / CATANIA 4-0

Con un perentorio poker l’Hellas Verona supera il derelitto Catania al Bentegodi. Mandorlini conferma difesa e attacco, della squadra che aveva espugnato Bergamo, mentre, a centrocampo, i rientranti Donadel e Sala prendono il posto di Cirigliano e Donati. Pronti via e Iturbe scatta sulla fascia destra ma Rolin, con un’entrata da autentico boscaiolo, lo falcia brutalmente, beccandosi l’inevitabile giallo ma, la gravità dell’intervento, poteva portare anche al rosso. Subito dopo Marquinho scalda i guantoni di Frison che mette in angolo. Al quinto, Iturbe parte, dalla propria metà campo, salta Rolin, che questa volta frena l’irruenza, entra in area e spara un gran tiro che Frison respinge alla disperata ma, sulla palla, piomba, da autentico rapace d’area, Toni che gonfia la rete. Poco dopo il ventesimo Rafael si fa trovar pronto sul velenoso tiro di Neto. Al venticinquesimo straordinario e spettacolare goal al volo di Toni, su punizione di Donadel, ma la rete è annullata per fuorigioco. Passano solo due minuti e, da azione da calcio d’angolo, la palla proviene dalla parte opposta, dove Jacopo Sala è bravissimo prima ad addomesticarla quindi a fare un perfetto traversone per la testa di Toni che mette a segno la sua ventesima rete in campionato. Poco dopo la mezzora Iturbe, sempre più zoppicante, dopo l’entrataccia di Rolin, lascia il campo per Gomez. Al quarantesimo bell’azione Marquinho Hallfredsson ma, proprio al limite, la difesa etnea commette fallo sull’islandese. Tocco di Marquinho per Donadel che scarica una bordata che s’infrange sulla barriera, il pallone arriva a Toni che, da ottima posizione, mette alto. Al quarantacinquesimo l’Hellas parte in contropiede Toni lancia Gomez che, arrivato al limite dell’area, traversa sul lato opposto dove Marquinho controlla e scarica un tracciante di sinistro che s’infila sul secondo palo, per il suo primo goal con la maglia gialloblù. In pieno recupero un bel colpo di testa di Moras, su punizione battuta da Donadel, è deviato da Frison sul palo. La ripresa vede sempre i gialloblù padroni del campo e Marquinho, per ben due volte, intorno al quarto d’ora, sfiora il goal sempre con tiri simili a quelli che lo avevano visto marcare nel primo tempo. Mandorlini richiamo il brasiliano, anche lui un po’ acciaccato, per Jankovic. Dopo il ventesimo Hallfredsson, al termine di una grande ripartenza,

appoggia per Toni che si fa rimpallare il tiro a colpo sicuro. Alla mezzora ancora protagonista Sala che serve un pallone d’oro per Juanito che, dalla destra, torna al goal dopo dodici giornate (ultima la rete del pareggio con la Juve). Alla mezzora Mandorlni richiama, scatenandone l’ira, Luca Toni per Daniele Cacia e, proprio allo scadere, su traversone di Jankovic, la sua deviazione è miracolosamente salvata in angolo. Termina con i gialloblù che festeggiano i cinquantadue punti e le venti reti del sempre più verde Luca Toni. Ottima prestazione di tutti con cenni di merito, oltre ai citati Toni e Iturbe, di Hallfredsson e Jacopo Sala.

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