Amaro pareggio dell’Hellas Verona, all’Olimpico di Roma, con la Lazio. Mandorlini recupera in extremis Iturbe che, fermo tutta la settimana, è riuscito a smaltire le botte subite con il Catania e conferma l’undici vittorioso con gli etnei. La partenza è dei laziali che pressano gli scaligeri nella loro metà campo. Verso il quarto d’ora, i gialloblù (oggi con la terza maglia total black) escono dal guscio e Luca Toni, lanciato da Hallfredsson, a tu per tu con il portiere, mette a lato. Poco prima del ventesimo una ripartenza dell’imprendibile Iturbe è fermata con un fallaccio da Radu, solo giallo per lui. Alla mezzora perfetto contropiede della Lazio con Candreva che serve il solissimo Keità che fulmina Rafael. L’Hellas non demorde e, dopo sette minuti, pareggia. Hallfredsson serve, al limite dell’area, Marquinho che, con una rasoiata, di destro, mette sul secondo palo. C’è il tempo perché l’ineffabile arbitro Mazzoleni ammonisca, per un fallo d’ostruzione, a centro campo Iturbe che, diffidato, salterà l’Udinese. Il secondo tempo inizia con il susseguirsi delle ammonizioni dei veronesi che, nel giro di pochi minuti, vedono Donadel, Albertazzi e Marquinho finire sul taccuino dell’arbitro. Al quarto d’ora un’incertezza di Marques permette a Lulic di presentarsi davanti a Rafael e batterlo di potenza. Mandorlini richiama Donadel e Marquinho per Cirigliano e Romulo e, la scelta dell’allenatore, da subito i suoi frutti. Infatti, Sala, recupera palla e lancia centralmente Iturbe che, innesca il turbo, entra in area e batte Berisha. Anche Rafael ammonito ma, l’Hellas è padrona del campo mentre i laziali, che hanno fatto entrare Klose, sono in affanno. Dopo che prima Moras ha sfiorato il goal su angolo e Albertazzi, sempre su tiro dalla bandierina, ha colpito il palo, i gialloblù passano. Iturbe serve Hallfredsson che va sul fondo e traversa per il solissimo Romulo che appoggia in rete. Esce uno stremato Sala per Gomez. Pochi minuti dopo, ne mancano nove alla fine, Lulic commette l’ennesimo fallaccio su Iturbe e va direttamente sotto la doccia. C’è il tempo per vedere ancora una volta Toni murato dal portiere e Hallfredsson finire sul taccuino dei cattivi quando il quarto uomo indica quattro minuti di recupero. Al primo minuto, dopo uno scatto degno dei migliori velocisti, Iturbe conquista palla e lancia Toni che però è in fuori gioco. Al secondo la Lazio, con la forza della disperazione, butta un pallone in area dove, ingenuamente, Albertazzi appoggia una mano sulla spalla di Klose che stramazza a terra con fosse stato falciato da una raffica. Per Mazzoleni rigore e ammonizione per Albertazzi che è costretto ad uscire. Batte Mauri, Rafael compie il miracolo di respingere ma il capitano biancazzurro recupera e mette in rete. L’Hellas si ributta in avanti e Juanito Gomez è platealmente strattonato in area ma, l’arbitro di Bergamo non ha il coraggio di fischiare il penalty e preferisce il triplice fischio per la fine del match. Immenso Iturbe, grandissimo Hallfredsson, ottimo Sala e, questa volta, purtroppo, insufficiente Toni. Perfetta la gestione della gara da parte di Mandorlini.