Con una rete di Tachtsidis, all’ultimo respiro, l’Hellas Verona batte, al Bentegodi, il Cagliari. Mandorlini non recupera Martic perciò s’affida, in difesa, a destra a Moras, al centro al due messicano-brasiliano Marquez, Marques, e, a sinistra, al rientrante Agostini. Assenti, a centro campo, Obbadi e Hallfredsson, appena rientrato dall’Islanda, ecco Tachtsidis con fianco Campanharo e Ionita, mentre, in avanti, il trio Gomez, Toni e Nico Lopez. Dopo pochi minuti di studio è la squadra di Zeman a prendere in mano le redini del gioco e, solo un attentissimo Rafael, impedisce due volte a Ibarbo di segnare. L’Hellas non sta a guardare e comincia ad impensierire i sardi prima con il gran capitan Rafa Marquez su azione d’angolo poi, alla mezzora, passa in vantaggio con Luca Toni che insacca, su traversone di Campanharo, ma, una cervellotica decisione del guardialinee, costringe l’arbitro ad annullare una regolarissima marcatura. Il tempo si chiude a reti inviate ma la partita è vibrante. La ripresa vede i sardi, che hanno corso moltissimo, calare progressivamente mentre i gialloblù crescono alla grande. Al ventesimo, com’è sua abitudine, Mandorlini effettua due sostituzioni, fuori un opaco Campanharo per Hallfredsson e un brillante, ma troppo fumoso, Nico Lopez per Jankovic. Il serbo mette subito alla fusta da difesa dei rossoblù prima colpendo una clamorosa traversa, dai trenta metri, poi servendo un assist per Toni che colpisce lui pure il legno. A due minuti dalla fine entra anche l’ex Nenè per Juanito e, pochi istanti dopo, Tachtsidis con una terrificante cannonata, di sinistro da fuori area, buca la barriera sarda e manda in paradiso i quasi ventimila del Bentegodi. Il campionato si ferma per la Nazionale e l’Hellas può godersi gli undici punti in sei gare. Sempre più protagonista Tachtsidis che punisce il suo grande estimatore Zeman mentre, pur, ingiustamente, a secco, Luca Toni si dimostra sempre di essere il trascinatore della squadra e, in difesa, ottime le prestazioni dei due Rafa.