Il Chievo cede, a S. Siro, a un convalescente Milan. Corini preferisce Zukanovic a Cesar, conferma la mediana,
del match con il Genoa, mentre, in avanti, Paloschi e Maxi Lopez fanno coppia, con Birsa alle spalle. Il Milan schiaccia i clivensi nella loro metà campo ma, i tiri rossoneri non riescono quasi mai a centrare lo specchio della porta. Al quarto d’ora, l’ineffabile e già tristemente conosciuto, Mazzoleni, non concede il penalty per fallo di Alex su Maxi Lopez, poi i ragazzi di Inzaghi, pur continuando ad attaccare, non impensieriscono Bardi che porta la propria squadra al riposo a reti inviolate. La ripresa vede i milanisti diventare sempre più aggressivi ma, solo al 52, il primo tiro trova la porta. Tre minuti dopo, una palla non allontanata nel migliore dei modi è recuperata da Muntari che, dal limite, trova un tiro di sinistro, tanto fortunato quanto spettacolare, che, con una maligna parabola, s’insacca alle spalle di Bardi. Passano pochi minuti e, lo stesso ghanese, perde due volte palla su pressione di Lazarevic, subentrato a uno spento Birsa, ma, la prima volta, è incomprensibilmente fermato dall’arbitro mentre, nella seconda, il contropiede clivense è micidiale, tre contro uno, ma, purtroppo, una volta in area lo sloveno non riesce a servire i solissimi Paloschi e Maxi Lopez a centro area. A goal sbagliato goal subito e, infatti, Honda, con una magica punizione mette il sigillo alla partita. La sosta per la nazionale diventa utilissima per Corini per cercare di amalgamare al meglio i propri ragazzi reduci da un solo punto nelle ultime quattro gare.