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Napoli / Hellas Verona 6-2

Durissima sconfitta dell’Hellas al S.Paolo con il Napoli. Mandorlini modifica la sua filosofia passando dal tradizionale 4-3-3 a un 3-5-2. Mancando dello squalificato Rafa Marquez la scelta è stata di mettere Sorensen, Moras e Marques centrali mentre gli esterni di centrocampo sono i rientranti Martic e Brivio con Ionita, Tachtsidis, Hallfredsson e Toni e Gomez, in avanti. Pronti via e l’Hellas passa in vantaggio. Cross di Martic, respinge la difesa, e, al volo, con una bomba imparabile, Hallfredsson insacca con immediata dedica alla memoria del papà scomparso recentemente. Sono trascorsi ventisei secondi Il goal più veloce del campionato. Il Napoli, punto sull’orgoglio, si butta in avanti chiudendo gli scaligeri nella propria metà campo con un Rafael che si erge a barriera insormontabile. Intono al ventesimo un micidiale contropiede mette Emil nella condizione di ripetere il tiro del vantaggio ma, questa volta, il portiere partenopeo riesce a respingere proprio sui piedi di Toni che non trova il tempo per il doppio vantaggio. Gli azzurri continuano ad attaccare e, Rafael continua a esaltarsi, miracolosa una sua respinta su Higuain. Sta per finire il tempo quando, sull’ennesima iniziativa, Hamsik trova il pertugio giusto per pareggiare. Per lo slovacco il ritorno al goal dopo cinque mesi. La ripresa vede ancora gli azzurri aggredire e, dopo una decina di minuti, Hamsik riesce ad insaccare un pallone respinto alla disperata da Rafael, su suo precedente tiro. Mandorlini richiama Toni e Sorensen per Nenè e Nico Lopez e, proprio l’uruguagio, dopo pochi minuti, ottiene il pareggio. Ricevuta palla sulla destra, si accentra, con una serie di finte, ubriaca il difensore e, con un chirurgico sinistro, batte il Rafael napoletano. Il pareggio raggiunto stordisce un attimo i gialloblù e scatena gli azzurri che subito con

Higuain tornano in vantaggio. Tachtsidis sbaglia l’interdizione Marques scivola e per il “pipita” è un gioco insaccare, per lui il ritorno al goal dopo otto giornate. S’infortuna Marques e, al suo posto, entra Saviola. L’Hellas si butta, scriteriatamente, in avanti e, nel più classico dei contropiedi, il Napoli passa ancora con Callejon. Dopo che l’arbitro annulla una rete di Juanito Gomez, su azione da calcio d’angolo, per un fallo inesistente, Higuain sigla la propria doppietta dopo un’azione incontenibile di Albiol. C’è il tempo di vedere annullata una rete di Higuain per fuori gioco che, lo stesso “pipita”, in pieno recupero, segna su rigore per fallo di Hallfredsson su Martens. Partita strana che ha visto prima un Hellas chiuso per tutti primi quarantacinque minuti correre rischi ma, ogni tanto, riuscire a uscire e impensierire il Napoli e, poi, nella ripresa, dopo il pareggio di Nico Lopez, perdere quell’attenzione e quella determinazione che avevano caratterizzato il primo tempo. Straordinaria, nonostante il pesante passivo, la prova di Rafael. Ottimo, come con il Milan, l’impatto nella gara di Nico Lopez.

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