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Inter / Hellas Verona 2-2

 L’Hellas conquista un meritatissimo pareggio a S.Siro con l’Inter. Mandorlini ritrova Martic e Agostini in difesa mentre Obbadi sostituisce lo squalificato Tachtsidis in regia e, in avanti con Toni, ci sono Gomez e Lazaros. La partenza dei gialloblù è veemente. Hallfredsson conquista palla sulla tre quarti poi, dal limite cerca Toni palla troppo arretrata. Passano pochi minuti, è il decimo, Emil parte dalla propria metà campo con la sua caratteristica andatura caracollante poi apre a destra per Ionita che salta l’uomo e crossa sul secondo palo, dove Lazaros fa la sponda per Toni che con una girata di sinistro batte Handanovic. L’Inter si butta in avanti alla ricerca del pareggio che raggiunge dopo otto minuti. Ranocchia effettua un lungo lancio che sembra destinato al fondo Rafael è incerto se uscire o meno e, Palacio, dalla linea di fondo fa la sponda per Icardi che, a centro area, mette in rete. Sull’entusiasmo per il pareggio raggiunto, i nerazzurri colpiscono un palo con Kuzmanovic. Sul finire del tempo il Verona si sveglia e un velenoso cross di Lazaros non è toccato da Gomez e Handanovic, con un riflesso incredibile, si salva di piede. La ripresa vede le squadre nelle stesse formazioni iniziali ma, dopo pochi minuti, l’Inter passa. Palla in profondità per Palacio che, contrastato da Moras, riesce a crossare dove Marquez tocca in anticipo, ma il pallone carambola sui piedi di Icardi e s’insacca. Gli scaligeri escono dalla propria area e, dopo due minuti ecco l’opportunità per il pareggio. Juanito cerca di saltare Medel che alza entrambe le braccia e l’arbitro Rocchi decreta il rigore e l’espulsione dell’interista per doppia ammonizione. Toni, finora infallibile dagli undici metri, si lascia ipnotizzare da Handanovic, calcia piano, cambiando l’angolo che gli era riuscito con la Lazio e il portiere sloveno para. La squadra di Mazzarri, in inferiorità, cerca di gestire il pallone e l’Hellas attacca a tutto organico. Al ventesimo esce un grande Hallfredsson, claudicante, per Campanharo. Passano due minuti e il Verona va ancora vicinissimo al pareggio. Lancio per Toni che spizza per Lazaros che, con una finta mette a sedere un difensore, poi spara a colpo sicuro ma la traversa respinge il tiro del greco.  A dieci minuti dal termine Mandorlini richiama Gomez e Ionita per Nico Lopez e Saviola. A due minuti dalla fine su traversone da sinistra la girata di Toni sfiora la base del palo ma, un minuto dopo, la sospirata rete arriva. Palla in profondità per Saviola che estrae dal cilindro un colpo di prestigio e, con il tacco, serve Nico Lopez che in corsa di sinistro fulmina Handanovic. La partita termina con l’Hellas che, dopo ventiquattro anni ritorna a far punti a S.Siro. La squadra ha giocato bene ma, una volta in vantaggio, ha ripiegato un po’ troppo mentre, quando è stata in svantaggio, ha dominato la gara. Ottime le prove di Lazaros e Hallfredsson. Spettacolare la rete di Luca Toni che ha poi avuto il braccino nel rigore, può succedere, straordinaria la giocata di Saviola che, come ha detto Mandorlini, da sola vale il prezzo del biglietto.

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