Un Chievo tutto cuore strappa un punto sul difficile campo “Azzurri d’Italia” di Bergamo. Maran che deve rinunciare allo squalificato Hetemay, sostituito da Cofie, conferma la formazione che aveva pareggiato con il Torino. La partenza è dei clivensi che vedono prima un gran tiro di Birsa uscire di pochissimo quindi vanificare, un goal quasi fatto dall’ex Schelotto, da una straordinaria parata del portiere Sportiello. Alla mezzora è Paloschi a impegnare ancora il portiere orobico. Solo negli ultimi cinque minuti si fa vedere l’Atalanta ma, prima Denis, poi Baselli non centrano la porta. La ripresa vede la sostituzione di un acciaccato Schelotto per Gamberini ma è l’Atalanta che adesso pressa e, a dieci dalla fine, prima sfiora il bersaglio con il terzino Zappacosta quindi, sempre con il nazionale under 21, trova il vantaggio con un gran tiro da fuori area che il portiere vede tardi perché sbuca da una selva di gambe. Lo svantaggio stravolge i piani di Maran che gioca il tutto per tutto togliendo Dainelli e Birsa per Pellissier e Lazarevic e, proprio i due nuovi entrati, portano al pareggio. Il capitano conquista, con astuzia, una punizione dal limite, con conseguente giallo per Bellini che, già ammonito, va sotto la doccia. Sulla palla lo sloveno che con una straordinaria esecuzione toglie le ragnatele dal sette mandando in paradiso la sua squadra. Maran ha finito con un quattro due quattro che ha messo in difficoltà gli orobici. Oltre al goal, da cineteca, di Lazarevic, da segnalare il sempre gran lavoro di Birsa oltre all’esperienza di Dainelli e Gamberini in difesa. Punto importantissimo che da morale e fiducia per la classifica.