Si chiamano Ed Simons e Tom Rowlands, e sono i mitici “The Chemical Brothers”, leader del big beat o se preferite, del chemical breaks.
Sono atterrati con la loro navicella spaziale sul palco dell’Hydrogen Festival – Anfiteatro Camerini…o almeno questo è quello che in molti hanno creduto dopo che la data di Milano è stata spostata a Piazzola sul Brenta.
Staff di Radiomolecole, immancabilmente presente, che solo dopo qualche minuto si accorge che a fianco di Tom Rowlands c’è un altro personaggio, di certo non meno noto e riconosciuto all’anagrafe della musica elettronica come Adam Smith. Perché? Semplice: Ed Simons si è preso una pausa di riflessione e chi meglio del “fratellastro” della coppia per eccellenza poteva sostituirlo? La mossa non è stata ne azzardata e nemmeno sbagliata, semmai tutt’altro. Contrariamente ad altri loro concerti passati, i Fratelli Chimici a Piazzola sul Brenta hanno solo un megaschermo centrale e due laterali, dettaglio molto festivaliero e meno world tourer; ci avevano abituati ad uno spettacolo futuristico che nella splendida cornice di Villa Contarini si è inceppato, forse anche grazie proprio alla splendida cornice che regala l’architettura palladiana del luogo. Solamente verso il finale sono comparsi due robot giganti a sparare sul pubblico raggi magici di luce e laser. In fondo però lo dobbiamo dire: a noi non serviva altro.
E’ stato infatti il ritmo a far da padrone in un’afosa sera d’estate che non ha impedito a tutto il pubblico della Company Arena di scatenarsi in balli frenetici anche ben oltre la durata dello show.
Una nota, che a noi non dispiace, è aver visto molto poco pubblico dell’ultima ora, segno che chi era presente non è accorso solo per l’ultima hit “Go” dei 2 brothers ma anche per ascoltare e ballare tutti i successi di una ormai ventennale carriera. Basti pensare che “Hey Boy Hey Girl” canzone del 1999, è stata il primo regalo che il duo di Manchester ha voluto regalare infiammando all’istante la piazza, seguita poi dalle varie Galvanize, Block Rockin’ Beats, The Salmon Dance, Star Guitar, Do it Again, Escape Velocity, Believe, Saturate, Music:response, e la chiusura al bianco laser ad invadere palco e pubblico con The private psychedelic ree.