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Saltano tre panchine nel veronese: Provese, Nogara e Sanguinetto Venera

Sono volate solo cinque giornate di campionato nei campionati dilettantistici veronesi dall’Eccellenza alla Seconda Categoria: davvero troppo poco per esprimere dei giudizi sulle varie squadre, eppure per alcune formazioni qualcosa non funziona ed ecco che già si corre ai ripari.

Già la settimana scorsa il primo segnale in un tal senso l’aveva dato in Prima Categoria girone B il Bevilacqua, che ha deciso di cambiare allenatore e sostituire Simone Brunelli con Giuseppe Schivo. La scelta si è rilevata poi azzeccata, almeno domenica scorsa, con i castellani che hanno centrato la prima vittoria stagionale.

Nelle ultime ore sono saltate addirittura ben tre panchine: due nel campionato di Promozione e una in Prima Categoria girone B.

In Promozione s’è interrotto il rapporto di lavoro tra Michele Cherobin e la Provese, con la squadra rossoblù che ha finora raccolto quattro punti e domenica è stata sconfitta in casa dal Valgatara. Non si sa ancora il nome del sostituto: nel pomeriggio si parlava di tre possibili candidati, ossia Gigi Sacchetti, Lucio Merlin e Simone Boron.

Nel Nogara si è dimesso Andrea Bertelli, l’artefice del gran finale del campionato scorso che ha permesso ai bianco-rossi di centrare la promozione. La squadra è ultima e finora ha conosciuto solo un risultato, la sconfitta. Nella giornata di mercoledì si saprà il nome del nuovo mister del Nogara, almeno da quanto è stato dichiarato dal presidente Andrea Martini e anche qui i nomi non mancano: Claudio Sganzerla sembra il più probabile, mentre sembrano essere tramontate le piste che portavano ad Adelchi Malaman e Marco Puma Montagnoli.

In Prima Categoria nel girone B Nicola Bertozzo non è più l’allenatore del Sanguinetto Venera: la formazione castellana, che è stata costruita per stare nelle prime posizioni, accusa un ritardo di sei punti dalla capolista Casaleone. Il direttore sportivo Francesco Boniardi ha contattato Simone Boron, visto la sua residenza proprio a Sanguinetto e Cristian Soave, ma alla fine ha optato per una soluzione interna e a traghettare la squadra è stato chiamato Giordano Rossi.

 

 

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