Belgio, Svezia e Irlanda. C’è chi trema e chi sminuisce, perché in fondo l’Italia non può avere paura di queste nazionali per passare il girone. Certo, la nazionale di Wilmots è un concentrato di talenti e la Svezia ha un certo Ibrahimovic. Ma in fondo basta arrivare tra le prime due, a volte anche un terzo posto può essere sufficiente. Il compito quindi è facile, non presenta particolari problemi. Ma l’Irlanda?
La storia delle squadre in urna 4 agli Europei è quella delle nazioni sottovalutate, contro cui se non vinci hai fatto flop. Ma non sempre è stato così, anzi. Ricordate Euro 2004 e la favola greca in Portogallo? La squadra di Karagounis era partita dalla fascia più bassa prima di iniziare il cammino che l’avrebbe portata a battere la formazione di casa sia ai gironi sia in finale. Quattro anni dopo addirittura due nazioni sono arrivate in semi finale partendo dall’urna 4, Russia e Turchia. Poi la Spagna di Torres e la Germania di Ballack hanno messo fine al sogno, ma intanto due “cerentole” sono arrivate a un passo dal giocarsi la finale. E nel complesso dal 1996 a oggi una squadra dell’ultima fascia è sempre riuscita ad arrivare almeno ai quarti, un dato significativo su quanto possa essere relativa l’importanza dell’urna del sorteggio.
Al contrario più di una volta le squadre di prima fascia non sono riuscite a rendere al massimo delle aspettative. Nel 2000 Inghilterra e Germania erano entrambe teste di serie, in una competizione che le ha viste uscire impietosamente ai gironi, in un’annata completamente da dimenticare. Ora i tedeschi arrivano da una fase di qualificazione burrascosa, con la sconfitta in Polonia e il doppio turno privo di gioie proprio contro l’Irlanda. Gli inglesi invece hanno vinto tutte le dieci partite del loro cammino, ma dopo la semi finale in casa del 1996 non sono mai andati oltre i quarti di finale.
Nelle ultime cinque edizioni tra l’altro soltanto due volte la vincitrice era stata inserita in prima fascia nel sorteggio: la Germania nel 1996 e l’inarrestabile Spagna nel 2012. In mezzo le vittorie dalla terza fascia della Francia nel 2000 e degli stessi iberici nel 2008, oltre al già citato exploit della Grecia dall’ultima urna nel 2004. L’urna 2 è dunque rimasta priva di un rappresentante in grado di alzare il trofeo. Non un ottimo segnale per l’Italia, che è stata inserita proprio in quel settore per il ranking poco felice.
Il problema dell’ultima fascia, come riporta il sito www.bwin.it è che raramente una nazione esordiente riesce a vincere partite, in una competizione in cui l’esperienza conta moltissimo. Delle nove squadre che hanno debuttato dal 1996 agli Europei, soltanto tre sono state in grado di ottenere una vittoria prima di essere eliminate (tutte ai gironi, tranne la Croazia nello stesso ’96). Non una buona notizia comunque per l’Italia, visto che l’Irlanda non è alla sua prima partecipazione della rassegna continentale. Se ci sarà una sorpresa dall’ultima fascia, non è da escludere che possano essere proprio gli irlandesi. De Bruyne e Ibra sono i pericoli principali, d’accordo. Ma guai a sottovalutare l’Irlanda.