Dopo otto mesi l’Hellas Verona torna alla vittoria battendo, al Bentegodi, l’Atalanta. Delneri conferma la difesa che bene si era comportata a Torino mentre, a centrocampo, lancia, dal primo minuto Marrone, con Wszolek e il rientrante Siligardi, sulle fasce, e, con il duo Pazzini Toni, in avanti. I gialloblù sono molto contratti ma, poco prima del quarto d’ora passano con Toni che anticipa un difensore, ma l’arbitro annulla per fallo del capitano. Siligardi colpisce l’esterno della rete mentre Gollini è pronto a deviare un violento tiro di Borriello. Alla mezzora una palla in profondità di Diamanti per Borriello è sciaguratamente deviata da Moras verso destra, dove arriva, tutto solo, Conti che non ha difficoltà a insaccare. Lo schiaffo sveglia gli scaligeri che conquistano tre angoli consecutivi con salvataggi acrobatici degli orobici. A nove minuti dal riposo, Wszolek parte da metà campo converge verso il centro e mette in profondità per Siligardi che, con eleganza, salta tre avversari e di sinistro mette in rete. L’inizio della ripresa vede l’ingresso in campo di Emanuelson proprio per Siligardi che accusa un problema muscolare. I gialloblù sembrano tarantolati e attaccano a tutto campo, anche se non sono precisi nelle conclusioni, oppure trovano un prontissimo Sportiello a ribattere un tiro a colpo sicuro di Toni. Al decimo, l’ex Chievo, Dramé affossa, forse in area, Pisano e, essendo già stato ammonito, nel primo tempo, l’arbitro lo manda anzitempo negli spogliatoi. Al ventesimo, doppio miracolo di Gollini prima su Gomez poi su Diamanti. Delneri richiama un titubante Albertazzi per l’ultimo acquisto Gilberto e, il brasiliano ex viola, diventa subito protagonista con una serie di discese spettacolari sottolineate dagli scroscianti applausi del pubblico. La fascia destra fra lui e Wszolek diventa terra di conquista dell’Hellas che attacca con continuità, anche se i tanti traversoni non sempre sono finalizzati dalle punte. Esce un generoso Ionita per Gomez. A meno di dieci dalla fine Emanuelson cambia gioco lanciando Wszolek che brucia il difensore, arriva sul fondo e appoggia indietro per Toni che non aggancia, ma c’è prontissimo Pazzini che di destrobatte il portiere. C’è il tempo di assistere a un nuovo miracolo di Sportiello su Juanito Gomez, servito sempre da un inesauribile Wszolek, di una cavalcata, in pieno recupero di Toni che salta il portiere, ma è anticipato, al momento del tocco finale, da un difensore. Il ritorno alla vittoria ha caricato a molla la squadra che ha giocato alla grande, ma, merito va anche a Delneri che, nel secondo tempo, l’ha rivoltata come un calzino travolgendo, seppur con il minimo scarto, l’Atalanta.