Perdura l’annata negativa dell’Hellas che esce sconfitto al Castellani con l’Empoli. Delneri cerca di modificare, ancora una volta, la formazione inserendo, in difesa, Samir per l’infortunato Helander, e Souprayen per Albertazzi. Viviani e Greco operano davanti alla difesa mentre Wszolek, Ionita e Siligardi, sono dietro a Pazzini, unica punta. I gialloblù giocano con intensità e mettono, ripetutamente in difficoltà la difesa dei toscani che si salvano grazie al portiere ma anche per la scarsa precisione degli attaccanti. Quando non sono i propri errori, è l’arbitro a bloccare gli scaligeri. Poco prima della mezzora, Ionita lancia Souprayen che, in area, è atterrato da Paredes, sembra rigore solare ma, Serra decide di ammonire il terzino per simulazione che, vista la precedente diffida, salterà il Milan. “Becco e bastonato”. Gollini, con un paio di buoni interventi ferma gli avanti empolesi poi, sul finire del tempo, Wszolek in due occasioni, in rapida successione, solo davanti al portiere sbaglia clamorosamente. Ripresa che vede le medesime formazioni in campo e, il Verona, come nel primo tempo, subito in avanti. Pisano, con uno strano cross, centra la traversa e, nell’azione successiva, l’Empoli passa in vantaggio. Saponara serve, a destra, Maccarone, dimenticato da Souprayen e, Super Mac fulmina Gollini. Delneri richiama Greco per Toni ma, dopo meno di dieci minuti, Luca, per un problema muscolare, è costretto a uscire. Entra Gomez mentre Rebic sostituisce Siligardi. Un Verona sempre più sconsolato attende solo il fischio finale, c’è il tempo per il secondo giallo a Viviani che anticipa i compagni sotto la doccia. Terza sconfitta consecutiva per l’Hellas che ormai si sente, in modo definitivo, nella cadetteria. Buona, ma non è una novità, la prova di Gollini, portiere di sicuro avvenire.