S’interrompe la striscia positiva del Chievo che esce sconfitto, allo stadio “Azzurri d’Italia”, con l’Atalanta. Maran, che recupera gli squalificati Cacciatore Meggiorini, ma perde Cesar, schiera Gamberini e Spolli a centro della difesa mentre torna, a centrocampo, Radovanovic con Birsa dietro le due punte che sono Floro Flores e Meggiorini. Dopo un po’ di studio è il Chievo che prende in mano le redini del gioco, ma senza che nessuna delle due squadre impegnino i portieri. Intorno alla mezzora non è fortunata la squadra di Edy Reja che perde prima Paletta e, dieci minuti dopo, il suo sostituto Stendardo. Subito dopo uno squillo della Dea che, con Tolòi, obbliga Bizzarri ad un super intervento per deviare un tiro da fuori area. A pochi attimi dal riposo, su azione d’angolo di Birsa, il colpo di testa Castro sfiora la base del palo. La ripresa non vede cambiamenti ma, al decimo, il risultato cambia. Diamanti, all’altezza del vertice destro dell’area, con un’impensabile girata di sinistro, costringe Bizzarri a deviare sulla traversa, sfortunatamente il pallone cade proprio sui piedi di Borriello che non può sbagliare. Maran, come al solito, cambia le punte, Pellissier per Floro Flores e Inglese per Meggiorini poi entra anche Pepe per Birsa. A un quarto d’ora dalla fine Gomez, per liberarsi di Hetemay, colpisce il finnico con un violento manrovescio e l’arbitro la manda anzi tempo sotta la doccia. Gli ultimi minuti vedono i clivensi all’assalto ma Sportiello mantiene la porta inviolata. Dopo due pareggi e quattro vittorie una sconfitta che non rovina il cammino, straordinario, fatto fino a questo momento. Buona la prova di Cacciatore, un po’ sotto tono Inglese.