Stupenda vittoria del Chievo che sbanca il Dacia Arena di Udine. Chiristian Maraner, che sostituisce in panchina lo squalificato Maran, apporta due cambiamenti alla formazione che aveva pareggiato con la Lazio. In difesa ritorna Cesar, per Gamberini, mentre in avanti è Inglese che rileva Pellissier. La partenza è tutta del Chievo che mantiene il controllo del gioco anche se non è particolarmente pericoloso. Al venticinquesimo, Hallfredsson, si ricorda di essere l’uomo dell’ultimo passaggio, e pennella un perfetto traversone per Zapata che anticipa i difensori e batte Sorrentino. I clivensi riprendono a macinare mantenendo oltre il 60% del possesso palla. Prima del quarantesimo sia Radovanovic sia Cesar finiscono sul taccuino dell’arbitro mentre, Inglese, servito mirabilmente da Castro, impegna il portiere. Il tempo si chiude con una serie di attacchi di Cacciatore, sulla fascia destra, ma i suoi compagni non sono molto attenti. La ripresa inizia con Meggiorini protagonista che, in rapida successione, chiama prima a un bell’intervento il portiere poi mette alto il cross di Cacciatore da due metri. Si fa vedere anche Gobbi che comincia a spingere alla grande sulla sinistra mentre i friulani arretrano il loro raggio d’azione. Intorno al ventesimo Maraner cambia l’attacco prima richiama Inglese per Pellissier quindi Meggiorini per il lungodegente Floro Flores. Il Chievo, alternando gli attacchi sulle due fasce, mette in grande difficoltà i bianconeri. Cacciatore prima è ammonito quindi, su traversone di Gobbi, mette di testa appena sopra la traversa. Poco dopo la mezzora, dopo che la difesa aveva miracolosamente salvato su Floro Flores, arriva il pareggio. Bellissima l’azione iniziata dall’ex Sassuolo che di tacco mette in movimento Gobbi, volata fin sul fondo, quindi traversone spizzato da Pellissier verso il secondo palo dove tutto solo arriva Castro che spinge il pallone in fondo al sacco. Ancora Floro Flores che beffa il difensore centrale ma il portiere è prontissimo a chiuderlo. Esce Birsa per De Guzman. Cinque i minuti di recupero ma il Chievo vuole il successo e continua a attaccare. L’azione parte ancora da sinistra, dove questa volta è Castro che va al traversone sul secondo palo, ancora solissimo, c’è Cacciatore e, per l’ex Hellas, è un gioco da ragazzi bucare Karnezis. Dopo l’immeritata sconfitta di Firenze, il Chievo torna al successo esterno battendo, con grande personalità, la squadra degli ex Iachini e Théréau. Mercoledì turno infrasettimanale con il Sassuolo al Bentegodi.