Un Verona straripante espugna, oltre lo stesso risultato, il Liberati di Terni. Pecchia sorprende modificando la formazione che aveva battuto il Frosinone. Confermata la difesa, a centrocampo fa debuttare, dal primo minuto, Maresca con, ai lati, Valoti e Fossati mentre Bessa opera alle spalle di Pazzini e Siligardi. I gialloblù prendono subito in mano le redini del gioco ma gli umbri si difendono con ordine e, poco prima del decimo, anche per un’incertezza difensiva, hanno l’opportunità, con Falletti, d’impegnare Nicolas. Ritornano in avanti gli scaligeri attaccando soprattutto sulla fascia sinistra dove Souprayen è una spina nel fianco degli avversari. Alla mezzora, Bessa lancia Souprayen, in area, un avversario lo sbilancia il secondo lo mette giù, per l’arbitro è rigore ed espulsione di Maccariello. Pazzini piazza centralmente il pallone con il portiere lanciato a destra. Passano sei minuti e Pisano mette in profondità per Valoti che è abbattuto da un difensore ma, prima del fischio dell’arbitro, interviene Siligardi che, di destro, supera ancora Di Gennaro. Al quarantesimo nuovo fallo su Souprayen, al limite dell’area, batte Fossati e La Gumina devia con un braccio pronto fischio dell’arbitro per il secondo rigore per l’Hellas. Pazzini cambia direzione ma il risultato è sempre quello: goal. Si va al riposo con tre reti all’attivo e una superiorità imbarazzante. La ripresa vede in campo Troianiello per Fossati che, proprio alla fine del tempo era stato ammonito per un’inutile protesta. Passano dieci minuti e, dopo uno scontro aereo fra Maresca e Avenatti, l’arbitro, a sorpresa, espelle Maresca, per gioco violento, incredibile. Al ventesimo Pecchia richiama Siligardi per Fares che, in due occasioni, impegna prima il portiere poi sfiora il palo. Alla mezzora Pazzini lascia il posto a Ganz. C’è il tempo per vedere una bella diagonale di Pisano e una stupenda azione di Troianiello che dopo uno slalom sfiora l’incrocio dei pali. Termina così la trasferta in terra umbra con la quarta vittoria consecutiva, seconda senza subire reti, e con Pazzini capocannoniere solitario con sei reti.