Un buon Verona fa un sol boccone della Pro Vercelli al Bentegodi. Pecchia, che non recupera ancora Pisano, decide di spostare Bianchetti a destra con Caracciolo e Cherubin al centro mentre a sinistra opera Souprayen. La scelta permette a Romulo di avanzare a centrocampo dove rientra, dalla squalifica, Fossati mentre, in avanti e Luppi a far coppia con Pazzini. L’Hellas prende subito in mano le redini del gioco mentre i piemontesi, arroccati nella propria metà campo, cercano il momento per scattare in contropiede. Al quarto d’ora un’invenzione di Romulo mette Luppi davanti al portiere ma il tiro dell’ex Modena esce a fil di palo. Al trentacinquesimo, palla verso Pazzini, posizionato al limite dell’area, che, con un velo straordinario, libera Bessa che spara una gran bordata che trafigge il portiere. In pieno recupero, in una delle poche azioni d’attacco dei vercellesi, il colpo di testa di La Mantia sta per beffare Nicolas che, con un gran colpo di reni, devia in angolo per il primo tiro dalla bandierina della partita. La ripresa vede subito i gialloblù buttarsi in avanti e, al sesto, palla in profondità di Fossati per Romulo che, con una grande accelerazione, la recupera quindi converge verso il centro e, con uno straordinario traversone, trova smarcato, sul secondo palo, Pazzini che controlla e fulmina Provedel. Undicesima rete per il Pazzo. Al quarto d’ora improvviso e velocissimo contropiede di Mustacchio che anticipa anche l’uscita, un po’ lenta, di Nicolas, ma prima colpisce la base del palo e, poi, sulla ribattuta, a porta vuota, mette alto. Pecchia, poiché si gioca anche martedì, richiama un ottimo Bessa per Zaccagni quindi dopo pochi minuti anche Pazzini per Ganz. Standing ovation per i due marcatori. Alla mezzora meraviglioso contropiede dei gialloblù iniziato da Romulo, all’altezza della metà campo, che scambia poi con Luppi che gli ritorna la palla per il tiro, forse troppo centrale, che esalta il portiere per la deviazione in angolo. Il corner è battuto da Maresca, in area, dopo un batti e ribatti e un liscio, da pochi passi, di Luppi, s’avventa sul pallone Ganz che gonfia la rete. L’ex Come si dimostra cecchino infallibibile. Pecchia richiama anche Romulo che sta per battere una punizione dal limite, l’italo brasiliano non vuole uscire ma poi accetta la decisione e s’abbraccia prima con Fares, che lo sostituisce, quindi con l’allenatore. Termina quindi con un’altra vittoria, la seconda consecutiva, la marcia del Verona che, grazie anche ai passi falsi delle avversarie ha ora cinque punti di vantaggio sul Cittadella e sette su un nutrito gruppo d’inseguitrici. Per Pazzini, che ha giocato solo sessanta minuti, l’undicesima perla del suo straordinario campionato.