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A Verona la prima edizione del Ristori Baroque Festival

dove la Musica Barocca diventa pop.

Dall’8 febbraio all’11 marzo 2023, nella proposta innovativa

del Teatro Ristori di Verona

una panoramica musicale e culturale sulla Musica del ‘600 -‘700

 

11 concerti, 10 eventi collaterali per il programma “RBF OFF”,

oltre un mese di appuntamenti per un festival diffuso in città

con incontri con gli artisti, presentazione di volumi,

un aperitivo in maschera e laboratori per bambini.

 

È possibile acquistare l’abbonamento per l’intero festival fino all’8 febbraio. Informazioni alla mail: biglietteria@teatroristori.org – www.teatroristori.org/RBF2023

Questa Mattina  l’approfondimento su RCS Informa alle ore 11.15

Verona, capitale della Musica Barocca. Per oltre un mese, dall’8 febbraio all’11 marzo, il Teatro Ristori di Verona, forte di un pubblico appassionato che da sempre segue con attenzione la sua consolidata Rassegna di Musica Barocca, inaugura la prima edizione del Ristori Baroque Festival, una nuova sfida che intende radicare in città un’iniziativa culturale di valore che possa avvicinare e conquistare anche i più giovani. Una rilettura fresca ed energica della Musica strumentale del Sei e Settecento, un genere musicale che sa sorprendere ed essere “popular” per l’energia, il ritmo e la spiritualità che esprime.

 

IL “RISTORI BAROQUE FESTIVAL”, LA PRIMA EDIZIONE  – A partire dall’8 febbraio saranno undici i concerti di Barocca che animeranno la vita culturale della città, con artisti e formazioni di fama internazionale: da Jordi Savall ad Alfredo Bernardini, da Andres Mustonen a complessi come Le Concert De Nations, Zefiro, Il Suonar Parlante, Israel Barrocade, Il Furibondo, ma anche giovani musicisti già affermati come il violoncellista diciannovenne Ettore Pagano, vincitore di numerose competizioni internazionali e il violista da gamba André Lislevand.

Il Festival Barocco sarà un “concentrato” di musica che dal palcoscenico del Teatro Ristori e dal suggestivo Spazio di San Pietro in Monastero si allargherà alla città, arricchito dai dieci appuntamenti collaterali del “Ristori Baroque Festival – RBF OFF” con incontri con artisti e critici musicali, presentazione di libri, una proiezione, un aperitivo in maschera e laboratori musicali per bambini.

Una nuova proposta “rivoluzionaria”, ideata e coordinata dal direttore artistico del Teatro Ristori, il Maestro Alberto Martini, e resa possibile grazie al contributo collettivo e alle partnership con alcune realtà di spicco della città: Famiglie Storiche, CMV – Children’s Museum di Verona, Italy Sotheby’s International Realty, il Circolo del Cinema di Verona e la libreria Feltrinelli.

 

LIBERTÀ DEL PENSIERO, UNIVERSALITÀ DELLA MUSICA E DELLA CULTURA FINO AL “RIGORE” BACHIANO, LA GRANDE LEZIONE DEL BAROCCO – Universalità, eclettismo, continua evoluzione, apertura, ricerca e visione di ciò che ancora non si conosce. L’anelito verso il nuovo e libertà del pensiero: questa la grande lezione del Barocco, da qui l’energia che la anima. Galileo, Caravaggio, Monteverdi, Cartesio fino alla geniale “perfezione matematica” concentrica delle Variazioni Goldberg di Bach, il gigante del Barocco. Il Festival veronese vuole far rivivere questo fermento culturale, questa ricchezza e vivacità che ha fatto della musica un fenomeno che non ha confini e che diventa elemento unificatore.

INCONTRO DI PRESENTAZIONE, Il CONCERTO INAUGURALE CON JORDI SAVALL E GLI ALTRI ARTISTI INTERNAZIONALI A VERONA – Ad aprire il Festival, l’8 febbraio alle ore 17.30, nello splendido Palazzo Castellani di Sermeti, sede veronese di Italy Sotheby’s International Realty, l’appuntamento di presentazione dell’intero programma del Ristori Baroque Festival con il musicologo Enrico Girardi, giornalista del Corriere della Sera e la partecipazione straordinaria di Jordi Savall, il Maestro della musica barocca, violoncellista, direttore d’orchestra e musicologo catalano.

L’incontro ci porterà alla scoperta del mondo della musica barocca ed introdurrà il concerto inaugurale che si terrà nella stessa serata dell’8 febbraio alle ore 20, al Teatro Ristori, dove proprio Jordi Savall, accompagnato dal gruppo musicale spagnolo di musica antica Hespèrion XXI, con “Oriente e Occidente. Dialogo delle anime”, darà voce all’anima del Mediterraneo e alle diversità culturali che ne hanno caratterizzato la Storia. Lo spettacolo sarà un vero e proprio “manifesto” delle pluralità musicali che da Oriente ad Occidente raccontano le origini di quella che è la culla della cultura mondiale. Brani dell’antica tradizione bizantina, berbera e afghana dialogano con musiche italiane, con brani strumentali arabi-andalusi, musiche giudaiche e cristiane. La musica colta di Savall diventa così il linguaggio universale dell’anima umana che affonda le radici nelle musiche popolari e si fa interculturalità. Una unione che abbraccia tutti i popoli.

 

IL CARTELLONE DEI CONCERTI – Dopo Jordi Savall, il 14 febbraio in scena il Quartetto Vanvitelli ne “L’Accademia degli erranti”, formazione giovane ma già affermata con il suo repertorio cameristico della prima metà del Settecento che ci porterà a vivere un’esperienza nell’Accademia degli Erranti che aveva sede presso il Teatro Grande di Brescia per concessione della Repubblica di Venezia; il 16 febbraio, “Forqueray Unchained”, con il giovane talento, violista da gamba, André Lislevand e il suo album d’esordio; il 17 febbraioIl mandolino nelle capitali europee“: con la mandolinista Dorina Frati e Daniele Roi al clavicembalo andremo ad esplorare la musica di Domenico Scarlatti; il 18 febbraio Soqquadro Italiano in “Stabat Mater”, il primo dei due progetti più trasversali e innovativi (a seguire Gypsy Baroque de “Il Suonar Parlante”) in cui la musica di Vivaldi si unirà alla danza e alla performance teatrale, in una perfetta sintonia tra modernità e tradizione con le coreografie di Mauro Bigonzetti, direttore del corpo di ballo alla Scala e il controtenore Vincenzo Capezzuto. Uno spettacolo a 360 gradi che spazierà tra musica, danza, teatro di prosa, utilizzando strumenti antichi come il liuto, il clavicembalo e il cornetto, unitamente a strumenti elettronici. Una vera e propria opera multidisciplinare.

Ancora, il 19 febbraio il Trio II Furibondo ci porterà nel mondo del genio bachiano con “J.S Bach Variazioni Goldberg con un approfondimento del maestro Sandro Cappelletto; per concludere il mese di febbraio, il 24, la Zefiro Orchestra diretta da Alfredo Bernardini porterà in scena “Gran Tour a Venezia” che ci guiderà a conoscere gli angoli più affascinanti e forse non così noti della musica legata alla Venezia del Settecento. Repertorio che coniuga le musiche di compositori italiani che scrivevano in stile francese a melodie di autori tedeschi che componevano concerti veneziani.

Il 3 marzo, Suonar Parlante Orchestra, diretta da Vittorio Ghielmi, si esibirà in Gypsy Baroque, un innovativo progetto che ci consegna la cifra di quanto il linguaggio barocco sia davvero moderno, “toccando” confini quasi jazz nell’utilizzare – entrambi – l’improvvisazione sia pure con modalità diverse; il 4 marzo, diretto da Andres Mustonen,Israel Barrocade”, l’ensemble israeliano specializzato in musica antica con strumenti d’epoca con cui festeggeremo il compleanno del nostro grande Antonio Vivaldi; il 5 marzo per la produzione Atelier Garilli lo spettacoloCapitan Scirocco e i tesori del baroccopensato per le famiglie e i più piccoli, proprio in quella logica eclettica che ispira tutto il Festival. Infine, a chiudere il Ristori Baroque Festival, l’11 marzo, un altro giovanissimo talento, il diciottenne violoncellista Ettore Pagano, vincitore di numerose competizioni internazionali, con “J.S Bach- Le suite per Violoncello Solo”.

GLI EVENTI COLLATERALI, IL “RBF OFF– Accanto al programma concertistico, perno di tutto il festival, si sono voluti promuovere alcuni eventi collaterali che potessero declinare, in un linguaggio diverso più popular e colloquiale, il genere barocco e la sua musica.

A seguire l’appuntamento dell’8 febbraio con Girardi, il 9 febbraio alle ore 10.30 nello Spazio San Pietro in Monastero, per gli “Incontri con l’artista”, il maestro Jordi Savall dialogherà con il pubblico per far scoprire atmosfere e curiosità dell’affascinante e “controversa” musica Barocca.

Mercoledì 15 febbraio alle ore 18.00 alla libreria laFeltrinelli Libri e Musica (via Quattro Spade, 2), la presentazione del libro “Il volto di Vivaldi” di Federico Maria Sardelli, direttore, musicologo, compositore e flautista. Una investigazione “interdisciplinare”, critica e curiosa, alla ricerca del vero volto del grande musicista, tra biografia, pittura, musica e storia.   

L’APERITIVO MUSICALE – Giovedì 16 febbraio, anche il Festival “entra” nell’atmosfera carnevalesca cittadina con “Baro-que?”, sofisticato ed elegante aperitivo in maschera a Palazzo Castellani di Sermeti – sede veronese di Italy Sotheby’s International Realty – occasione per riscoprire il Barocco in chiave pop e conviviale.

Il 19 febbraio alle ore 11 in San Pietro in Monastero, il maestro e critico musicale veneziano Sandro Cappelletto, interagendo con il clavicembalista Nicola Benetti, riflette e approfondisce le chiavi di lettura delle Variazioni Goldberg, mettendo in evidenza il genio di J. S. Bach capace di trasfondere in questa meravigliosa composizione da 32 battute il principio circolare dell’eternità.

ATELIERS MUSICALI PER I PICCOLI – Quattro saranno gli ateliers musicali pensati per i più piccoli e promossi in collaborazione con il CMV – Children’s Museum di Verona:
venerdì 24 febbraio e il 3 marzo alle ore 17 al Teatro Ristori e sabato 4 e domenica 5 marzo alle ore 11 nella sede del Museo in via Santa Teresa 12 (ex Magazzini Generali). Occasioni laboratoriali per sperimentare con il suono, per indagare le melodie, ascoltare la musica e cogliere le relazioni tra i materiali sonori e i significati emotivi.

LA PROIEZIONELunedì 27 febbraio, in collaborazione con il Circolo del Cinema di Verona, alle ore 20 al Teatro Ristori per l’incontro:Come il barocco incontra il cinema”, la proiezione del film Tous les Matins du Monde di Alain Corneau, con la colonna sonora di Jordi Savall interpretata dall’orchestra Le Concert des Nations. Del 1991, il film è tratto dall’omonimo romanzo di Pascal Quignard: presentato in concorso al Festival di Berlino 1992 e candidato come miglior film straniero ai Golden Globes, ha vinto sette Premi César.

Per i laboratori per bambini e per la serata cinema, si ringrazia Pedon, azienda vicentina leader mondiale nei prodotti a base d legumi, cereali e semi, per la proposta di snack che coniugano benessere e gusto.

Le dichiarzioni durante la conferenza stampa:

Alessandro Mazzucco, Presidente di Fondazione Cariverona

«Il Ristori Baroque Festival sottolinea, in una modalità nuova e fresca, la volontà del Teatro di voler avvicinare tutte le generazioni, con particolare attenzione a quelle più giovani, all’arte e alla musica barocca, con eventi che vedono la partecipazione di importanti artisti internazionali ma anche iniziative collaterali gratuite, con l’obiettivo di creare un dialogo con la cittadinanza, evidenziando così l’animo divulgativo, essenziale per un festival musicale».

 Maestro Alberto Martini, direttore artistico del Teatro Ristori di Verona

«Nel proporre un Festival di Musica Barocca a Verona ci siamo dati l’obiettivo di offrire un’idea diversa di questo genere musicale che, purtroppo solo per un pregiudizio, viene, a volte, catalogato come polveroso, vecchio o stantio. Vogliamo renderle giustizia, raccontandola meglio perché è, sicuramente, il genere d’arte più moderno e stimolante che ci possa essere. Ha la medesima forza ed impeto della musica pop: ne ha il ritmo e l’energia travolgenti. In più, è ricca di profonda spiritualità. Abbiamo voluto comporre un programma con proposte innovative di alta qualità artistica, con contenuti sociali e con una loro specifica identità. Abbiamo guardato ai giovani: sia sul versante artistico, sia ai bambini come destinatari di una nuova offerta culturale».

Pierangelo Tommasi, Presidente “Famiglie Storiche”, sponsor del Ristori Baroque Festival

«Come Famiglie Storiche ci fa particolarmente piacere essere tra i sostenitori delle attività del Teatro Ristori e, in particolare, del Ristori Baroque Festival 2023. La riscoperta della contemporaneità della Musica Barocca ben si abbina alla contemporaneità di un grande vino storico quale è l’Amarone di cui siamo orgogliosi produttori, testimoni e custodi dei valori culturali che rappresenta».

 Clemente Pignatti Morano, Managing Partner di Italy Sotheby’s International Realty

«Siamo onorati di sostenere la diffusione e la conoscenza di un genere musicale prestigioso e di antiche origini come il Barocco. Il Ristori Baroque Festival ci avvicina ancor di più a un territorio e alla città di Verona per noi strategici. Nel corso del 2022 abbiamo infatti risposto alla forte domanda immobiliare proveniente da tutto il mondo aprendo un ufficio a Verona a Palazzo Castellani di Sermeti, servendo tutta l’area del Nordest».

Luca Mantovani, Responsabile artistico e organizzativo del Circolo del Cinema di Verona

«Da oltre un secolo, Musica e Cinema hanno scoperto di sapersi nutrire con reciproco profitto. Nel segno di questa speciale affinità, siamo lieti come Circolo del Cinema dell’invito a prendere parte a una nuova iniziativa culturale e divulgativa di alto profilo per la città».

Lucio Biondaro, Direttore del Children’s Museum di Verona

«Come Children’s Museum siamo stati estremamente felici di poter condividere una proposta culturale in cui anche i più piccoli sono inclusi da protagonisti, nonché come parte del tessuto sociale e culturale. Bisognosi di opportunità, in grado di coltivare passioni e generare curiosità».

 LE SEDI DEL FESTIVAL

Teatro Ristori di Verona (Via Ristori, 7)

Il Teatro Ristori, considerato oggi punto di riferimento nella vita culturale di rilievo, rappresenta, dalla riapertura avvenuta nel 2012, l’impegno di Fondazione Cariverona nel sostenere lo sviluppo culturale e sociale di Verona, con specifica attenzione nei confronti delle nuove generazioni.

Spazio di San Pietro in Monastero (Via Garibaldi, 3)

Lo Spazio di San Pietro in Monastero, detto anticamente San Pietro di Puellas, vanta origini molto lontane, essendo l’ex-chiesa sorta, secondo tradizione su un tempio dedicato a Vesta. L’aspetto attuale dell’edificio, che affaccia su via Garibaldi, è frutto della radicale trasformazione a cui la chiesa venne sottoposta a metà del Settecento. Dal 2004 l’edificio è di proprietà di Fondazione Cariverona, che ne ha curato il restauro, ed oggi è spesso sede di manifestazioni ed eventi di carattere artistico e musicale.

 Palazzo Castellani di Sermeti (Corso Castelvecchio, 25)

Palazzo Castellani di Sermeti è un’antica dimora nobiliare che rappresenta un mirabile esempio di architettura rinascimentale. Pur con stratificazioni primeve riconducibili al Tardo Medioevo, il suo nucleo stilistico risale infatti con evidenza al XVI e XVII secolo, per via dell’intervento massiccio di restauro commissionato dalla famiglia Dondonini. Ne sono testimonianza parti del Palazzo che mostrano ancora brani di affreschi dell’epoca, che i critici riconoscono come riconducibili alla bottega pittorica dei Ligozzi. Successivamente, sotto la proprietà Maffei, a fine ‘700 l’architetto Luigi Trezza conferì alla struttura l’unità spaziale che oggi conosciamo grazie a un coraggioso progetto stilistico, del quale fecero parte la facciata monumentale sul primo cortile, il maestoso scalone settecentesco e l’androne a colonne ioniche tuttora ben visibili.
Fu, infine, la proprietà Castellani di Sermeti, tramite un nuovo intervento, a conferire agli esterni le forme rigorose ancora visibili. Il Palazzo, caposaldo dell’architettura veronese, si distingue per gli spazi ampi e maestosi a partire dal Salone Centrale e dall’Atrio in stile neoclassico, fino a quattro salotti più intimi che permettono incontri di lavoro e riunioni private: il Salotto (detto “Dei Ricordi”), La Sala di Venere, quella del Camino.

 CMV – Children’s Museum di Verona (via Santa Teresa, 12)

 laFeltrinelli Libri e Musica – Via Quattro Spade, 2

SPONSOR DEL FESTIVAL

Le Famiglie Storiche è l’Associazione nata nel giugno del 2009 dall’unione di dieci storiche cantine della Valpolicella che oggi conta 13 soci, tutte prestigiose aziende vitivinicole da generazioni testimoni attivi del “mondoAmarone”: Allegrini, Begali, Brigaldara, Guerrieri Rizzardi, Masi, Musella, Speri, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Torre D’Orti, Venturini e Zenato.

I PARTNER DEL FESTIVAL

Italy Sotheby’s International Realty

Creato nel 1976, il brand Italy Sotheby’s International Realty si distingue nell’impegno per un servizio impeccabile che per più di due secoli ha caratterizzato la Casa d’Aste Sotheby’s. L’Italia, tra i 5 Paesi più visitati al mondo e unico nel suo inestimabile patrimonio artistico e culturale, eccelle per natura, moda, design ed enogastronomia. Questo è ciò che ogni giorno Italy Sotheby’s International Realty rappresenta con una posizione di leadership nella promozione per la vendita e l’affitto degli immobili più prestigiosi. Con 10 uffici a Milano, Roma, Como, Firenze, Lucca, Torino, Lago Maggiore, Verona, Porto Cervo e Noto, e 2 showroom a Milano e Roma, Italy Sotheby’s International Realty si avvale della collaborazione di 25.000 broker in oltre 1000 uffici in 81 paesi del mondo offrendo i propri servizi con dipartimenti dedicati: residenziale, High Street Retail, IAS – Investments and Advisory Services, Retreats (Luxury Vacation Rentals).

CMV – Children’s Museum di Verona

Il Children’s Museum Verona è un museo dei bambini da 0 a 12 anni, interattivo e ad alto contenuto esperienziale a tema STEAM (Science, Technology, Engineering, Art, Mathematics). Qui l’apprendimento diventa interazione con i fenomeni del mondo e coinvolge tutta la famiglia: un luogo dove adulti e bambini sono chiamati a scoprire insieme tutti i contenuti e gli exhibit interattivi del museo, diventando attori e protagonisti di un’esperienza unica.

Circolo del Cinema di Verona

A Verona dal 1947, il Circolo del Cinema è buon cinema, autori, nuove cinematografie, ricerca e condivisione di ciò che è “Settima Arte”: settant’anni di storia e impegno da raccontare al futuro. Il Circolo del Cinema si impegna di giorno in giorno ad allargare la propria rete di dialogo con altre associazioni del territorio e con importanti realtà festivaliere nazionali, per promuovere il cinema come irrinunciabile momento di crescita individuale e di incontro sociale.

 laFeltrinelli Libri e Musica

Conosciuta come Gruppo Feltrinelli o più semplicemente LaFeltrinelli, è una holding italiana fondata nel 2005, come fusione della casa editrice Feltrinelli, nata nel 1954 a Milano, e della catena di librerie italiane Librerie Feltrinelli, la prima delle quali ha aperto nel 1957 a Pisa. Le case editrici del Gruppo Feltrinelli nel 2022 costituiscono il quarto polo editoriale italiano in termini di quote di mercato. Nel 2022 la catena Librerie Feltrinelli ha 118 punti vendita sull’intero territorio italiano.

(Fonte Ufficio Stampa)

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