La 26esima edizione della “Fiera della Polenta”, in programma a Vigasio dal 17 ottobre al 10 novembre, è stata presentata stamattina nella Sala Rossa del Palazzo del Provincia e si conferma come una delle manifestazioni più complete pronta ad accogliere visitatori da tutta Italia. Cinque sono le tensostrutture allestite, in grado di ospitare migliaia di visitatori, con le 12 cucine impegnate a preparare oltre 130 diverse portate. La peculiarità di questo evento è sempre la valorizzazione della polenta, un prodotto di altissima qualità, senza alcun trattamento né manipolazione a livello genetico coltivato esclusivamente nel territorio di Vigasio.
“La polenta, protagonista di questa Fiera, viene da produzioni di mais locali, controllate ed eccellenti”, ha sottolineato il Presidente della Provincia Flavio Pasini in occasione della presentazione ufficiale tenutasi nella sala Rossa. “ Questo aspetto è fondamentale perché definisce un evento che non è una semplice ‘manifestazione-contenitore’ come se ne vedono diverse, ma risulta espressione autentica delle tradizioni e delle competenze agricole di un territorio. Aspetti che rendono la Fiera della Polenta, al pari di altre feste enogastronomiche delle tipicità scaligere, unica e non replicabile altrove”.
Il sindaco di Vigasio Eddi Tosi ha ricordato che questa manifestazione “era nata come festa sul piazzale della chiesa, promossa da pochi volontari, quasi per scherzo, con l’obiettivo di valorizzare il nostro mais, ed è gradualmente cresciuta fino a trasformarsi in Fiera accogliendo un numero sempre più crescente di visitatori arrivando a toccare le 100.000 presenze”.
Per Umberto Panarotto, presidente dell’Associazione Vigasio Eventi che organizza la Fiera della Polenta, “anche questa edizione si presenta a maggior ragione come la Fiera gastronomica dedicata alla polenta più grande d’Italia considerata appunto la varietà sempre più ampia di pietanze proposta con nostro obiettivo di mantenere sempre alta la qualità del cibo preparato dalle cucine. Abbiamo poi apportato alcune modifiche per quanto riguarda le sale interne, aggiungendone una appositamente dedicata agli spettacoli, tutti ad ingresso libero, con un programma sicuramente tra i più ricchi e interessanti a livello regionale”.
Per quanto riguarda le pietanze proposte alla Fiera della Polenta, tra le novità di quest’anno da segnalare lo spezzatino di muflone, il pasticcio di pesce, le nuove pizze, coda alla vaccinara, polenta con sarde in saor, polenta con i saltarei, tortelloni di Valeggio fatti a mano con ripieno di polenta e salsiccia o polenta e gorgonzola, polenta col pessin. Non mancano poi alcune pietanze della tradizione quali pastisada de caval, polenta e baccalà, frittura di pesce, risotto alla vigasiana, tortellini di Valeggio fatti a mano, bigoli con l’anara, grigliate di carne, dolci serviti in monoporzione oppure nel classico piatto misto con farina di mais.
Una manifestazione aperta tutte le sere fino al 10 novembre, (sabato, domenica e festivi intera giornata pranzo e cena), proponendo spettacoli, teatro, musica, eventi ed intrattenimenti tutti i giorni sempre ad ingresso libero.
Utilizzando poi l’app della “Fiera della Polenta”, gli utenti possono consultare l’intero menù e selezionare i loro piatti preferiti direttamente dallo smartphone. Si può scaricare l’applicazione dal sito ufficiale o cercarla negli store digitali App Store e Google Play. Una volta scaricata, i visitatori possono scegliere i loro piatti di polenta preferiti, presentarsi alle casse dedicate mostrando il QR code ricevuto o utilizzare gli appositi totem per completare il pagamento.