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Al nuovo “ Perfetti sconosciuti” di Paolo Genovese

Al Nuovo, dal 23 al 28 gennaio nell’ambito del Grande Teatro, è di scena “ tratto dal suo omonimo film cult del 2016. Giovedì 25 gli attori incontrano il pubblico.
VERONA – Dopo Marco Paolini che ha inaugurato il 2024, la rassegna “Il Grande Teatro” organizzata dal Comune di Verona e dal Teatro Stabile di Verona – Centro di Produzione Teatrale prosegue con “Perfetti sconosciuti”. Lo spettacolo, in programma da martedì 23 a sabato 27 gennaio alle 20.45 e domenica 28 alle 16.00 al Nuovo, è tratto dall’omonimo film cult di Paolo Genovese del 2016. Diretti dallo stesso Genovese che ha curato la trasposizione teatrale e ne firma la regia, sono in scena Dino Abbrescia, Alice Bertini, Marco Bonini, Paolo Calabresi, Massimo De Lorenzo, Lorenza Indovina e Valeria Solarino. Le scene sono di Luigi Ferrigno, i costumi di Grazia Materia, le luci di Fabrizio Lucci. Lo spettacolo è prodotto da Nuovo Teatro, Teatro della Toscana e Lotus Production. Entrato nel Guinness dei primati come la pellicola con più remake in assoluto della storia del cinema, ben venti, il film era interpretato da Giuseppe Battiston, Anna Foglietta, Marco Giallini, Edoardo Leo, Valerio Mastrandrea, Alba Rohrwacher e Kasia Smutniak. Lo spettacolo, come il film, è una brillante commedia sull’amore e sul tradimento con, protagonisti, degli amici che si confrontano e scoprono di essere dei “perfetti sconosciuti”. Il confronto avviene durante una cena che si rivelerà un gioco al massacro. A causarlo sarà l’utilizzo ludico dei propri telefonini con i whatsapp, gli sms e tutto quanto fa social che vengono resi di pubblico dominio, mostrati a tutti i commensali. E così le telefonate messe in viva voce. Il gioco, nato per rendere eccitante la serata, rivelerà impietosamente la “frangibilità” di tutti, nessuno escluso.
«Vibrava sette anni fa e anche sul palcoscenico “Perfetti sconosciuti” – ha scritto “Il fatto quotidiano” – continua a far ridere e tremare perché ci parla delle nostre debolezze e di certi vetri della vita. Infranti, rattoppati, invisibili. I sette attori sul palco che danno un nuovo volto al testo, fanno sembrare lo spettacolo un piccolo erede millenial di Pirandello».
«Lo spettacolo – sottolinea “Teatro e critica” – emoziona il pubblico: si ride con precisione quasi matematica alle battute ormai classiche (una per tutte: “Anche fosse, che fai, glielo dici?”), si sta in tensione, e ci si commuove anche».
Giovedì 25, alle 18.00, gli interpreti di “Perfetti sconosciuti” incontreranno il pubblico. Condurrà l’incontro Carlo Mangolini, direttore artistico Spettacolo del Comune di Verona. L’ingresso è libero.

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