Quante volte nei dilettanti è capitato ad un dirigente di arrabbiarsi perché la sua squadra magari vince nettamente, ipotesi 3-0, e purtroppo la gara è sospesa? I motivi delle sospensioni sono i più vari come ad esempio un’avversità meteo improvvisa (temporale o nebbia) o l’infortunio dell’arbitro. Fino a ieri, la rabbia poteva essere giustificata perché nei dilettanti la sospensione della gara significava che una volta recuperata, si ripartiva dall’inizio ossia dal risultato di 0-0 e di conseguenza era annullato il risultato che era stato conseguito fino a quel momento.
Sappiamo che nei professionisti non è così: una gara sospesa, una volta stabilita la data del recupero, si riprende dal momento della sospensione.
Ora però cambia tutto anche nei dilettanti e il dirigente in questione non si arrabbierà più: motivo? Il consiglio federale della Lega Nazionale Dilettanti ha stabilito che dalla prossima stagione, anche nei campionati dilettantistici, in caso di sospensione della partita, si recupereranno soltanto i minuti non giocati e non verrà più ripetuta l’intera gara.
In questi ultimi anni, sono state approvate già diverse norme che testimoniano come il calcio minore non sia così lontano da quello tanto decantato dei professionisti: il numero delle sostituzioni da effettuare nell’arco di una partita che sono passate da tre a cinque, l’allungamento della panchina a venti giocatori e il numero personalizzato sulla maglia.