Per la terza partita consecutiva l’Hellas fa una buona partita ma non porta a casa punti. A Bologna Di Francesco che deve rinunciare a Veloso, che scontata la squalifica, è fermato da un problema fisico e a Ceccherini, non al meglio, scegliendo Ilić, a centrocampo e Casale in difesa. In avanti, partito Zaccagni debuttano Caprari, nel suo ruolo, e il Choilito Simeone al centro, confermati Montipò, in porta, Dawidowicz e Günter, in difesa, Faraoni, Taméze e Lazovic, a centrocampo, con Barák, alle spalle dell’unica punta. Partono bene i gialloblù con un’azione Taméze Caprari che, superato Medel, è fermato in area. Al decimo Ilić traversa per Faraoni che appoggia a Barák, indietro per Taméze il cui tiro è ribattuto. Due minuti dopo, su traversone di Barák, Simeone tocca a lato. Al ventesimo pericolosa fiondata dal limite di Svamberg che sfiora il montante. Alla mezzora un difensore rossoblù recupera palla a metà campo e appoggia ad Arnautovic che allarga per Soriano il cui tiro scheggia il palo. Poco prima del riposo sul preciso traversone di Faraoni stacco aereo di Simeone e palla fuori di pochi centimetri con il portiere marmoreo. Si va al riposo a reti inviolate ma l’Hellas ha tenuto benissimo il campo anche se le occasioni più pericolose le hanno avute i rossoblù. Alla ripresa del gioco c’è Magnani per Dawidowicz. Dopo una decina di minuti è ammonito Barák. Subito dopo, interessante iniziativa di Caprari che, con un bello slalom, entra in area ma è fermato dai difensori. Al quarto d’ora Simeone ruba palla al proprio controllore e si presenta solo davanti al portiere che riesce ha scippargli la sfera. Esce Taméze per Hongla. Poco dopo su angolo del Bologna incertezza di Montipò e Barrow da ottima posizione spara in curva. Poco prima della mezzora mentre Di Fra sta per far entrare Cancellieri e Lasagna, s’infortuna un buon Casale (foto) che cede il posto a Ceccherini mentre Caprari è sostituito da Cancellieri. La mezzora è passata da tre minuti quando Hongla perde, in un contrasto con Sogliano, una sanguinosa palla, sulla trequarti, il bolognese appoggia Arnautovic che, pur litigando con il pallone, riesce, in qualche modo, a servire l’accorrente Svamberg la cui staffilata, di destro dal limite, s’infila a fil di palo senza che Montipò possa farci nulla. Con la forza della disperazione Di Francesco toglie Ilić per Lasagna. Poco dopo anche Ceccherini finisce sul taccuino dell’arbitro. Nonostante gli oltre sei minuti di recupero gli scaligeri non riescono più ad impensierire la difesa felsinea anzi, ci sono le ammonizioni prima di Di Francesco, che protesta vivacemente, per una rimessa laterale, quindi Faraoni per uno scontro testa contro testa con un avversario. Poco dopo arriva il triplice fischio che sancisce la terza sconfitta consecutiva con ben sette reti al passivo. Anche a Bologna la squadra, soprattutto nel primo tempo, ha giocato, anche bene, ma nonostante il nuovo attaccante non ha mai trovato l’occasione per finalizzare al meglio. Domenica, alle 18, si torna al Bentegodi contro l’euforica Roma di Mourinho che comanda la classifica a punteggio pieno.