L’ex professionista Antonio Bogoni, oggi responsabile tecnico della Pro Sambonifacese, racconta con commozione e tanta nostalgia, gli anni in cui incontrò d’avversari, sia Paolo Rossi che Diego Armando Maradona, scomparsi recentemente: “Paolo Rossi era un centravanti atipico, difficile da marcare. Si muoveva continuamente, non cercava lo scontro fisico, ma molto astutamente sfruttava ogni minimo errore o distrazione e trovava sempre la via del gol. Lo incontrai la prima volta a Cagliari, negli anni in cui giocava nella Juventus di Scirea, Platini e Boniek. Era il Cagliari di mister Gustavo Giagnoni. Passammo in vantaggio con Piras, ma poi Boniek e Platini ribaltarono il risultato. Paolo Rossi non segnò, ma in seguito lo incontrai nella stagione 1983-84, quando indossavo la maglia dell’Ascoli di mister Carletto Mazzone. L’11 settembre 1983 a Torino, Paolo Rossi con una doppietta aprì la strada alla larga vittoria della Juventus. L’anno dopo con mister Vujadin Bosckov pareggiammo sia a Torino (2-2) che ad Ascoli (1-1). Paolo Rossi segnò il primo gol a Torino”. Qualche aneddoto sul campo durante la partita: “Era una persona molto solare, come lo era anche nella vita. Non si lamentava mai delle botte ricevute; sempre garbato e sorridente.
Era un altro calcio, non come oggi. Si giocava per il puro gusto di giocare a calcio. Le botte si davano e si prendevano, ma faceva parte del gioco”. Nella stessa stagione, 1984-85, Antonio Bogoni incontrò anche Maradona: “Era il primo anno di Maradona in Italia. Doveva ancora ambientarsi e all’andata fu addirittura espulso. Pareggiammo entrambi gli incontri di quel campionato. Al San Paolo passammo in vantaggio con Cantarutti; mister Boskov gli mise alle calcagna Giuseppe Iachini, io dovevo controllarlo in seconda battuta. Alla fine proprio lui segnò il gol del pareggio”. Che persona era Maradona? “Aveva un cuore grandissimo! La beneficenza la facciamo tutti, ma lui andava oltre. Non solo sul lato economico, ma soprattutto sul piano umano. Non ho mai sentito compagno o avversario parlar male di lui”. Antonio Bogoni, veronese di Monteforte d’Alpone, in quella stagione incrociò la strada dell’Hellas Verona campione d’Italia: “Preben Elkjaer mi fece impazzire. Fu un duello sul piano fisico. Era una vera prima punta, come Aldo Serena e Roberto Pruzzo, centravanti che cercavano proprio lo scontro fisico. Mi ritengo fortunato ad aver giocato in quel periodo. Guardavo in tv le immagini di Italia -Brasile 3-2 relative a Paolo Rossi; ebbene in quel Brasile c’erano tutti giocatori che hanno militato nel campionato italiano di quel periodo: Junior, Socrates, Cerezo, Zico, Falcao…”
E pensare che Antonio Bogoni nasce calcisticamente come prima punta: “Vero, notato da un talent scout della zona quando giocavo nella Juventina Monteforte, sostenni un provino per la Sanbenedettese e partii col benestare dei miei genitori per San Benedetto del Tronto in provincia di Ascoli Piceno. La squadra aveva appena vinto il campionato di serie C e doveva allestire una squadra Primavera. Avevo 17 anni e l’allenatore Piero Persico, trovandosi a corto di difensori perché infortunati, mi fece giocare nel ruolo di difensore centrale”. Da quel momento iniziò la bellissima storia sportiva di Antonio Bogoni che, assieme a Luigi Cera é stato uno dei più grandi difensori veronesi ad aver calcato i campi della serie A.
Chiuse con il calcio giocato nelle file del Tregnago il 23 maggio 1991, in una gara memorabile: “Era il Tregnago del presidente Sandro Cona e Antonio Perlato; il vice presidente l’imprenditore vicentino Mino Marchioro, organizzò un’amichevole contro il Real Vicenza di Paolo Rossi, Giancarlo Salvi, Franco Cerilli ed altri. Nel Tregnago oltre a me tutti giocatori in attività, quindi prestammo i nostri allenatori, Adriano Manservigi ed Andrea De Fazio che giocarono col Real Vicenza assieme ed alcuni amici, Giovanni Frinzi, Michele Nicoletto, Paolo Rusca e Marco Montagnoli. Anche in quella occasione incontrai nuovamente Paolo Rossi”.
Questi i giocatori che parteciparono a quell’evento:
A.C. Tregnago: Tiziano Bertuzzo, Andrea Crema, Antonio Bogoni, Michele Cona, Davide Serra, Enzo Bonfaini, Luca Martini, Enzo Martino, Mauro Poletto, Valentino Todeschini, Alessandro Roncolato, Alberto Melchiori, Gregori Donadel, Davide Soardo, Valentino Benini, Giovanni Berto, Claudio Gelmetti, Dimitri Isacchini e Marco Speri.
Real Vicenza: Erenesto Galli, Giuseppe Lely, Luciano Marangon, Vinicio Verza, Luciano Miani, Giorgio Carrera, Franco Cerilli, Giancarlo Salvi, Paolo Rossi, Renato Faloppa, Roberto Filippi, Massimo Briaschi, Adriano Manservigi, Andrea De Fazio, Giovanni Frinzi, Michele Nicoletto, Paolo Rusca e Marco Montagnoli.