È stato presentato, in occasione del 100° Arena di Verona Opera Festival, un innovativo progetto di accessibilità per portare a tutti la gioia dell’opera. Hanno presentato il progetto Cecilia Gasdia, Sovrintendente della Fondazione, Piero Girardi, Direttore Generale Azienda Ulss 9 Scaligera, Paola Scandola, Direttore Marketing Müller Italia ed Elena Di Giovanni, Professoressa Università di Macerata e coordinatrice del Progetto Arena per tutti. Dopo il saluto di benvenuto della Sovrintendente e quello del Direttore Ulss 9 che ha ricordato come la Regione Veneto sia sempre in prima linea per l’attuazione di progetti in favore delle persone meno fortunate, ha preso la parola Paola Scandola che ha precisato come la Müller abbia subito aderito con gioia e grande entusiasmo al progetto e si è detta felice che la Müller possa camminare a fianco della Fondazione per la divulgazione dell’opera, in modo che possa essere apprezzata da tutti anche da coloro che hanno delle disabilità. Ha concluso l’incontro la Professoressa Elena Di Giovanni che ha illustrato come, in occasione del 100° Festival, la Fondazione abbia sposato il progetto presentato che prevede l’accessibilità, oltre ai 1500 posti per persone con disabilità motorie, anche nuove attività inclusive che coinvolgeranno circa 1000 persone con disabilità sensoriali e cognitive e i loro accompagnatori. Saranno dieci le serate, partendo da giovedì 20 luglio fino al 19 agosto, con 4 opere in programma: Rigoletto, Aida, La Traviata e Nabucco. Nelle serate dell’iniziativa, le opere saranno precedute da percorsi multisensoriali completamente gratuiti, previa prenotazione. Durante questi percorsi le persone con disabilità potranno visitare sia le scenografie, sia i costumi. Ogni recita sarà accompagnata da un trailer accessibile (in italiano e in inglese con sottotitoli, voce, e traduzione in lingua dei segni italiana e internazionale, audio con descrizione delle immagini). Sarà inoltre garantita, a tutti gli spettatori presenti, la possibilità di accedere ai programmi di sala digitali, infatti saranno rese disponibili delle schede per le quattro opere in linguaggio Easy To Read (promosso da “Inclusion Europe”: l’Associazione europea per le persone con disabilità cognitive, sia in italiano sia in inglese). La dottoressa ha poi evidenziato come l’immensità dell’Arena non possa essere paragonata a nessun altro progetto similare, quindi ha aggiunto che già il 50% dei biglietti sono stati prenotati non solo da Verona, ma da tutta Italia e anche dall’estero.