Con una doppietta di Théréau, il Chievo strappa un meritato pareggio, allo stadio Azzurri d’Italia di Bergamo, e conclude un buon campionato. Corini, per l’ultima fatica, sceglie un vasto tournover schierando in porta, l’eterno panchinaro, Squizzi, affidandogli anche la fascia di capitano, e, facendo debuttare il giovane centrocampista della Primavera Djibi. Nemmeno il tempo di prendere le misure che l’Atalanta è in vantaggio. Incerteezza della difesa, su calcio d’angolo, e Stendardo mette in rete. I bergamaschi insistono cercando il goal della tranquillità ma, un po’ per imprecisione, un po’ per l’attenta difesa clivense, non riecono ad ottenerlo. Nel secondo tempo, Corini fa entrare altri due giovani Da Costa, per Cesar, e Sowe, per Vacek che, sfiora il pareggio che invece ottiene, poco dopo la mezzora, Cyril Théréau bravo a finalizzare un lancio di Stoian. L’Atalanta si ributta in avanti e, intorno al quarantesimo, torna in vantaggio con Giorgi. In pieno recupero, il francese, indubbiamente l’uomo di maggior talento dei clivensi, trova la zampata per il 2-2 e per il suo undicesimo centro stagionale. Lo straordinario campionato di Cyril lascia prevedere il suo futuro lontano dalla diga, mentre il Chievo, per l’undicesimo anno, termina con una tranquilla salvezza il campionato nella massima serie e, i quarantacinque punti di quest’anno, sono un premio alla sagace e valida gestione del duo Campedelli, Sartori e, il giusto premio per l’umile, ma valido lavoro, di Genio Corini.