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ATALANTA / HELLAS VERONA 0-0

Non va oltre il pareggio a reti bianche il debutto dell’Hellas nel nuovo campionato. A Bergamo, allo stadio “Azzurri d’Italia”, Mandorlini schiera la formazione che gli ha dato maggiori garanzie nelle ultime gare con il rientrante Tachtsidis davanti alla difesa mentre nel trio d’attacco preferisce il collaudato Jankovic a Lazaros. Dopo una decina di minuti di studio sono i gialloblù che prendono in mano le redini del gioco pur senza creare grossi pericoli al giovane portiere bergamasco che, poco dopo il ventesimo, si esalta con un doppio grande intervento prima, respingendo con i piedi un tiro, destinato al fondo della rete, di Jankovic, servito da Toni,  poi bloccando la successiva cannonata dello stesso Luca. Il gioco dell’Hellas è sicuro anche se un po’ troppo lento e compassato, molto tranquilla la difesa guidata mirabilmente da Rafa Marquez. Sul finire del tempo l’Atalanta si risveglia e si fa pericolosa con l’ex Chievo Dramé il cui traversone attraversa tutto lo specchio della porta senza trovare nessun tocco.  La ripresa vede l’Atalanta più battagliera, anche se i suoi attaccanti non impegnano mai Rafael, mentre su angolo di Hallfredsson Toni, dimenticato dai difensori, non trova il tempo per colpire a botta sicura.   Prima del ventesimo Mandorlini richiama Hallfredsson per Lazaros mentre alla mezzora è Obbadi a lasciare il posto a Ionita.  A meno di un quarto d’ora dalla fine Rizzoli lascia correre un intervento duro dei difensori del Verona su Bonaventura e Toni lancia Gomez solo davanti al portiere ma Juanito passa il pallone all’estremo bergamasco. Non c’è nemmeno da mettersi le mani nei capelli perché l’arbitro,

della finale mondiale, forse pentito per il mancato precedente fischio, segnala un inesistente fallo dell’argentino su Dramé. Al trentasettesimo è il gran momento di Nico Lopez, il gioiellino uruguagio, giunto proprio ieri alla corte scaligera. Non succede più nulla e le squadre vanno sotto la doccia. La sosta per la nazionale permetterà a Mandorlini di amalgamare al meglio nuovi e vecchi giocatori, comunque già notevole la presenza del “ gran capitan” Rafa Marquez e la prestanza fisica di Tachtsidis.

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