Ogni anno sono quasi 30 mila le sanzioni emesse dai verificatori ATV. Da oggi pagare è più facile, anche da smartphone, senza più code in biglietteria o in posta
Per qualche utente dei mezzi pubblici cercare di fare il furbetto è una pratica quotidiana, però in fondo può capitare a chiunque di incappare in una sanzione per aver viaggiato sul bus senza regolare biglietto, magari per aver preso il mezzo al volo, senza spicci in tasca o perché “dai, sono due fermate, figurati se trovo il controllore”. Sborsare i sacrosanti cinquanta euro della sanzione non fa piacere, ma almeno ora ATV evita ai propri clienti “un po’ distratti” l’ulteriore stress di fare la coda in posta, in biglietteria o in banca per saldare il proprio debito.
Da oggi è infatti attivo, sul sito web atv.verona.it, il portale per il pagamento on-line delle sanzioni comminate sui bus, un nuovo servizio che si affianca agli altri canali di pagamento tradizionali, ma che è destinato progressivamente a sostituirli.
E’ quindi sufficiente collegarsi al sito www.atv.verona.it , entrare nella sezione “sanzioni”, ed inserire serie, numero e data del verbale rilasciato sul bus, insieme alla propria data di nascita. Il sistema proporrà immediatamente la sanzione ricevuta e l’importo da pagare, operazione che può essere fatta con carta di credito oppure con pago PA tramite l’apposito QR code generato dal portale. E’ possibile effettuare il pagamento a partire dal secondo giorno successivo alla data della sanzione.
“Pagare una multa non fa piacere a nessuno – commenta il presidente di ATV, Massimo Bettarello – ma se è dovuta, si tratta di un adempimento necessario, anche per evitare un appesantimento dell’importo da saldare. Ricordo infatti che trascorsi 5 giorni dal ricevimento, o dalla notifica in caso di minorenni, l’importo sale da 50 a 100 euro, quindi è importante attivarsi subito. La possibilità di pagare on-line tramite il nostro portale web permette oggi di compiere l’operazione in pochi secondi, anche da smartphone, togliendosi il pensiero ed evitando inutili aggravi economici. Credo quindi che sia un significativo miglioramento che, oltre a semplificare il processo interno all’Azienda di gestione del flusso delle sanzioni, si pone soprattutto nella logica di andare incontro al cliente: non si discute la necessità di far rispettare i principi di equità e rigore per cui è necessario sempre viaggiare in regola, ma nello stesso tempo riteniamo doveroso agevolare in ogni situazione la nostra clientela nelle incombenze di ogni giorno. Il sistema di pagamento on-line sarà apprezzato soprattutto dai genitori dei minori, per i quali è obbligatorio da parte nostra notificare la sanzione alla famiglia”.
“Con questo nuovo canale di pagamento elettronico – aggiunge il direttore generale di ATV, Stefano Zaninelli – diamo continuità al processo di modernizzazione dei nostri servizi, puntando sulla tecnologia che gioca un ruolo sempre più importante nel rendere semplici e veloci le attività quotidiane. La semplificazione del processo di gestione delle sanzioni è da tempo uno dei nostri obiettivi. Dall’anno scorso abbiamo dotato il nostro personale di palmari che durante il controllo a bordo permettono di verificare in tempo reale la situazione dell’utente, ad esempio capire se è abbonato o meno, con la possibilità di effettuare anche il pagamento dell’eventuale sanzione già sul momento. Il tema del controllo dell’evasione è sempre una delle nostre priorità. Ricordo che ogni anno i nostri verificatori controllano la regolarità dei titoli di viaggio di circa 500 mila passeggeri e comminano quasi 30 mila sanzioni, di cui 20 mila sulla rete urbana di Verona e 10 mila in ambito extraurbano. La media dell’evasione è del 7% sull’urbano e del 5% sull’extraurbano”.
Controlli che saranno a breve ulteriormente intensificati: da settembre infatti l’Azienda potrà contare anche sull’operatività di una quindicina di nuovi assunti, personale entrato con l’ultima selezione che prevede appunto il loro impiego come verificatori – previo il superamento dell’apposito corso – in attesa di far conseguire loro le patenti superiori per destinarli alla guida degli autobus.