Nel rispetto della tradizione negativa, il Verona cade rovinosamente, al Partenio, con l’Avellino. Pecchia, cui manca per squalifica capitan Pazzini, decide di concedere un turno di riposo a Bruno Zuculini, inserendo Gomez e Zaccagni e confermando gli altri nove undicesimi della gara con il Benevento. Dopo pochi minuti violento e fortuito scontro aereo fra l’ex Paghera e Romulo che resta a terra ed è portato per alcuni minuti a bordo campo rientrando poi con una vistosa fasciatura alla fronte. Nel periodo d’inferiorità numerica Nicolas si salva con una parata di piede su insidioso e pericoloso tiro da fuori area di Verde. Romulo rientra e sembra non accusare problemi tanto che avvia alcune pericolose incursioni sulla fascia destra. Il gioco è comandato dai gialloblù che sfiorano ripetutamente il vantaggio. Prima un tiro di Bessa esce di poco alla sinistra del portiere poi, Juanito Gomez, al quale Pecchia ha rinnovato la fiducia affidandogli anche la fascia di capitano, sfiora incredibilmente il goal di testa su magico servizio di Bessa, infine è Luppi che cerca il primo palo ma, ancora una volta, la palla esce sul fondo. Alla mezzora, Romulo chiede il cambio e, al suo posto entra Siligardi. Il tempo si chiude con l’Avellino che alza il suo baricentro senza però essere pericoloso. La ripresa vede subito il Verona in avanti e, un tiro violento di Luppi, è respinto da un difensore. Al quarto minuto, l’arbitro punisce con il rigore, e l’ammonizione, una plateale trattenuta di Caracciolo su Aldemagni. Paghera spiazza Nicolas e porta in vantaggio gli irpini. Passano dieci minuti e Verde, con un tiro dal limite, beffa Nicolas. Dopo che sia Bianchetti sia Siligardi sono stati ammoniti, Pecchia richiama prima Fossati per Franco Zucolini, che rivede il campo dopo alcuni mesi, quindi Caracciolo per Cappelluzzo. I gialloblù si riversano in avanti, conquistano diversi angoli, ma sono pericolosi solo con un tiro dalla distanza di Zaccagni. Dopo quattordici giornate, l’Hellas è scavalcato in classifica dal Frosinone e subisce la quarta sconfitta nelle ultime cinque gare giocate in trasferta con undici reti subite e solo due all’attivo. Lunedì sera, al Bentegodi, ci sarà la Spal e i gialloblù dovranno invertire drasticamente la rotta anche perché, nella settimana successiva, andranno a far visita al Frosinone.