Cyril Ngonge ci ha preso gusto e, dopo la rete alla Lazio, si ripete contro la Salernitana e, con due reti, fa conquistare all’Hellas ben quattro punti. Il duo Zaffaroni/Bocchetti, perdurando l’assenza del temuto ex Djuric, confermano per dieci undicesimi la formazione che aveva fermato la Lazio. Davanti a Montipò, quindi ancora Magnani, Hien e Coppola. Depaoli, anche se Faraoni è in panchina, e Doig, sulle fasce, con Duda e Taméze, centrali. Alle spalle del debuttante, dal primo minuto, l’argentino Gaich, Ngonge (foto)e Lazovic. Dopo un quarto d’ora di studio con i campani che hanno un certo predominio, Ngonge suona la sveglia con un tiro dalla distanza che è deviato in angolo. Sul corner Hien non trova la deviazione per pochissimo. Al ventesimo, il primo giallo è sventolato da Valeri al difensore Bronn che ferma una ripartenza di Gaich. Due minuti dopo, incredibile occasione per Duda che, dopo un fallo non fischiato su Gaich, ha l’opportunità di tirare, a colpo sicuro, ma Sepe è bravo a deviare, raccoglie ancora Duda ma la palla esce a fil di palo. Poco dopo duetto Doig Lazovic sul cui traversone c’è la deviazione in angolo. Un minuto dopo, sul quarto angolo per gli scaligeri, Gaich, da buona posizione, tira alto. La rete sembra nell’aria e, infatti, al ventottesimo Ngonge mette la palla alle spalle di Sepe ma, subito dopo, si alza la bandierina per segnalare la sua posizione di fuorigioco. Il Var conferma la chiamata. Alla mezzora la sospirata rete arriva. Doig apre sulla fascia per Lazovic che s’invola e, appena dentro l’area, traversa verso il secondo palo dove arriva il belga che di sinistro insacca. All’ultimo minuto del tempo regolamentare clamoroso errore di Depaoli che, da sotto misura, tira in curva. Vengono assegnati due minuti di recupero e, proprio al secondo, un’incertezza di Taméze, l’unica della gara, mette in moto Dia il cui tiro sfiora il secondo palo. Si va al riposo con gli scaligeri avanti, meritatamente, di una rete che, viste le occasioni è poco per quello che hanno prodotto. Stesse formazioni alla ripresa del gioco. Dopo quattro minuti anche Jack Magnani è ammonito. Poco dopo, buona occasione di Ngonge che però tira alto. Iniziano, al decimo, i cambi. Nicola provvede a tre sostituzioni. Esce anche Candreva che, nel primo tempo, aveva dimostrato di essere uno dei più in palla dei suoi. All’ora di gioco il difensore, neo entrato, Coulibaly è ammonito mentre cinque minuti dopo anche i gialloblù provvedono alle prime due sostituzioni. Esce Magnani, ammonito, per Dawidowicz mentre Gaich lascia il posto al danese Abildgaard. Al sessantreesimo travolgente azioni personale di Doig che, dalla sinistra, attraversa il campo ed entra in area, sulla fascia destra, e punta alla porta quando è fermato dall’intervento in scivolata di Pirola. L’arbitro, abbastanza vicino, fischia indicando il rigore, che sarebbe il primo a favore dell’Hellas nel campionato. Passate le proteste dei campani, il Var Abbattista richiama Valeri e, l’arbitro romano, dopo aver rivisto l’azione, annulla il rigore. Poco dopo Pirola è ammonito. Al settantesimo, un tiro di Duda è parato da Sepe. Alla mezzora, una violentissima punizione, dai trenta metri, di Sambia è respinta a pugni uniti di Montipò. Subito dopo esce il match winner Ngonge per Lasagna. A dieci minuti dal novantesimo, ritorna in campo, dopo la lunghissima assenza, Faraoni per uno straordinario Doig mentre Verdi prende il posto di Duda. Passa un solo minuto e la Salernitana ha la clamorosa occasione per pareggiare. Una serie di rimpalli favorisce Piatek che s’invola solo verso Montipò che compie un autentico miracolo deviando, con la punta delle dita, il fendente dell’ex fiorentino in angolo. Due minuti dopo brutta entrata, fuori tempo, di Verdi che è ammonito. Nel primo dei sei minuti di recupero fendente velenoso di Dia che esce a fil di palo. Quindi il triplice fischio che, sulle note di “Verona Beat”, sanciscono il quarto risultato utile consecutivo e la terza vittoria dall’inizio del 2023, nonchè il primo successo, dopo due sconfitte e un pareggio, sui campani in Serie A. Domenica alle 20,45, insidiosa trasferta all’Olimpico contro la Roma di Mourinho.