Un Brescia più cinico e concreto interrompe, dopo tredici risultati la striscia positiva del Chievo e vince il derby del Garda. Aglietti effettua alcuni cambi rispetto alla gara vinta, sul filo di lana, con la Reggiana. In difesa turno di riposo allo stakanovista Renzetti per Cotali. centrocampo Bertagnoli, sulla fascia destra, con Palmiero, Obi e Garritano mentre Margiotta fa coppia con Djordjevic in avanti. Partono subito forte i clivensi che, dopo trenta secondi conquistano il primo di una lunghissima serie di angoli. La battuta non ha esito favorevole. Al terzo bell’iniziativa di Garritano con i bresciani che si salvano ancora in fallo di fondo. Sulla battuta di Palmiero Leverbe spara in curva. Al quarto d’ora recupera palla Bertagnoli che serve Garritano ma la palla è ancora in angolo. Poco dopo il ventesimo Garritano lavora una bella palla per Djordjevic ma la difesa si salva. Al venticinquesimo perde una sanguinosa palla Garritano e Donnarumma s’invola ma la difesa clivense salva in angolo. Incredibile errore di Djordjevic, alla mezzora. Il capitano è servito da Margiotta davanti alla porta è bravo a girarsi ma da tre metri tira addosso al portiere. Ferrea legge del calcio goal sbagliato goal subito. Sulla ripartenza lungo lancio verso il secondo palo, Cotali non interviene a tempo e Bisoli, dalla linea di fondo, traversa e Ayé da un metro insacca. Attimo di sbandamento dei ragazzi di Aglietti che, qualche minuto dopo, si fanno beffare da Donnarumma, scattato sul filo del fuori gioco ma il tiro del centravanti colpisce la base del palo. Al quarantesimo nuova chance per il Chievo per pareggiare. Bello scambio dai e vai Djordjevic Obi che da pochi passi manda sul fondo. Il tempo finisce con il vantaggio delle rondinelle ma con il gioco dominato completamento dai clivensi fanno fede i nove angoli a uno. Stesse formazioni nella ripresa. Nuova partenza sprint dei clivensi. Cotali s’invola sulla fascia e, dal fondo traversa, non arrivano né Margiotta né Garritano, infine calcia, non centrando la porta Bertagnoli. Al quinto assolo di Garritano che serve Margiotta, sombrero su un avversario, poi, però, il tiro è alto. Poco prima del decimo Aglietti richiama Bertagnoli per Canotto e Margiotta per De Luca. Passa un minuto e l’arbitro, evidentemente coperto, non vede un clamoroso braccio di Mateju che toglie la palla dalla disponibilità di Obi. Inutili, seppur veementi, le proteste clivensi. Passa un minuto e Obi è messo giù al limite sinistro dell’area. Batte Palmiero per Mogos (foto) ma la palla fila alta sopra la traversa. Lo scatenato Canotto sta mettendo in difficoltà il difensore Pajac che lo trattiene vistosamente poco prima di entrare in area, quasi da fondo campo. Batte la punizione Palmiero ma Mogos calcia alto. Poco prima della mezzora Aglietti richiama Palmiero per l’ex eccellente Viviani e Garritano per Di Gaudio. Passa un minuto e, su appoggio di Canotto, Viviani, dal limite di piatto, alza troppo la mira. Poco dopo ammonizione a Cotali che subito dopo lascia il posto a Renzetti. Nonostante la veemenza nell’attaccare, seppur con poca lucidità, il Chievo aggredisce i bresciani ma non trova nemmeno nei quattro minuti di recupero la via del pareggio. S’interrompe quindi, al Mario Rigamonti, la lunghissima serie iniziata con l’incredibile sconfitta di Frosinone a inizio dicembre. Un vero peccato perché, con i risultati della giornata, il Chievo si sarebbe insediato da solo al secondo posto. Sabato prossimo al Bentegodi big match con il super Monza di Berlusconi e Galliani.