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Buon pareggio del ChievoVerona con la Salernitana dell’ex Ventura.

Buon pareggio del ChievoVerona all’Arechi contro la Salernitana dell’ex Ventura. Marcolini effettua tre cambi, rispetto alla gara con il Pisa. In difesa ritorna, dopo la prima giornata, Leverbe per Rigone e Nicolas Frey, fa il suo esordio stagionale, per Brivio, mentre sono confermati Dickemann e Cesar. A centrocampo, debutta dal primo minuto, Pina Nunes, per Esposito, con  Segre e Obi. Vignato agisce dietro le due punte Meggiorini e Djordjevic (foto). Partono subito con il piede sull’acceleratore i clivensi che s’impossessano della metà campo campana. Dopo un tiro di Meggiorini, servito da Vignato, che non impensierisce il portiere, proprio Meggiorini, al decimo, ha la più clamorosa delle occasioni. Djordjevic lo serve in profondità, proprio davanti al portiere che riesce, miracolosamente, ma ci sta anche l’errore dell’attaccante, a deviare in angolo. Poco dopo la Salernitana usufruisce di un angolo regalato dal guardialinee che non si avvede che l’ultimo tocco è di un giocatore in maglia granata. Al ventesimo bella girata al volo di Segre con la palla che passa alta sulla traversa. Due minuti dopo inizia la saga dei cartellini gialli. Il primo è l’ex Kiyine. Al venticinquesimo si sgancia Frey il cui traversone trova il colpo di testa alto di Segre. Dopo l’ammonizione del terzino Karo si arriva, alla mezzora al vantaggio del Chievo al termine di una stupenda azione. La inizia Vignato che appoggia a Djordjevic, il serbo allarga a Meggiorini che ritorna da Djordejevic il cui tiro, dal limite dell’area, s’insacca all’incrocio dei pali. Bellissima rete e vantaggio meritatissimo. Passano pochi minuti e Obi commette una grandissima ingenuità travolgendo Giannetti in piena area. Rigore sacrosanto senza nemmeno le rituali proteste. Batte Kiyine che aspetta che il portiere si butti a destra per insaccare centralmente. Al quarantesimo, punizione di Vignato e girata di testa di Meggiorini fra le braccia del portiere. Prima del riposo ci sono le ammonizioni di Cicciarelli e Obi. Un pareggio che va stretto al Chievo che ha dominato ma che è stato trafitto per una sciocchezza di uno dei giocatori più esperti della rosa.  La ripresa vede i campani molto più aggressivi mentre i clivensi faticano a mantenere l’alto ritmo e ha uscire dalla propria area. Prima c’è l’ammonizione di Segre quindi l’espulsione dell’ex giocatore, ora dirigente, Gennaro Sardo. Al decimo difettosa uscita di Semper ostacolato, però irregolarmente, da un avversario senza che l’arbitro intervenga. Gialli per Odjer e Leverbe. Dopo un’ora di gioco Marcolini richiama Vignato per il talismano Garritano e modifica lo schieramento tattico passando al 4-4-2. Dopo un’altra difettosa uscita di Semper, che regala un corner, c’è l’ammonizione di Pina Nunes. Passano poco più di dieci minuti e il portoghese, cercando di mantenere un pallone, davanti all’area avversaria, commette un inutile fallo e si vede sventolare il secondo giallo che lo porta alla doccia anticipata. Marcolini corre ai ripari richiama Obi e Meggiorini per Esposito e Bertagnoli. La pressione campana aumenta e il Chievo arretra il proprio baricentro ma, a dieci dalla fine, un fallo di Kiyine è punito con il secondo giallo e le squadre tornano in parità numerica. La Salernitana, pur sostenuta dal caloroso pubblico, non crea grosse occasioni cercando di buttare palloni in area dove i difensori però controllano con grande autorità. In pieno recupero anche l’ex Jaroszynski finisce sul taccuino dell’arbitro che, al triplice fischio può annoverare nove cartellini gialli e due rossi. Buon pareggio per il Chievo che, dopo un ottimo primo tempo il cui vantaggio è stato vanificato dall’errore di Obi, ha subito la maggior iniziativa dei campani nella ripresa. Terza rete di Djordjevic mentre la difesa continua a subire reti,  la terza su rigore.

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