COMO 2
VERONA 2
Reti: Pt. 16′ Mazzola, st. 20′ Clerici, 28′ Gabbiadini (R), 42′ Mason
Como: Piazza, Tagini, Cascarano, Zanini, Oliviero, Fusetti, Clerici (28′ st. Gorno), Maiorano, Mazzola, Cattaneo (33′ st. Ubbiali), Cavaliere (15′ st. Cannone).
A disposizione: Gorno, Maschio, Bertoni, Cannone, Meroni, Del Vecchio, Ubbiali.
Allenatore: Mario Manzo.
Verona: Ohrstrom, Squizzato, Ledri, Ramera, Karlsson, Di Criscio, Toselli, Gabbiadini, Mason, Napoli, Lagonia.
A disposizione: Bianchi, Baldo, Marconi, Belfanti, Gelmetti.
Allenatore: Renato Longega.
Arbitro: Alessandro Mainetti di Lovere.
Assistenti: Caggiula e Ciocci di Legnano.
Note: Terreno sintetico di ultima generazione, clima afoso. Ammonite: Gabbiadini, Karlsson, Di Criscio, Cascarano. Espulsa Piazza al 27′ st. Recupero 2+
Ponte Lambro.
Dopo le goleade di Coppa Italia parte da Como il campionato di serie A per le ragazze dell’Agsm Verona al loro diciassettesimo anno consecutivo nella massima serie.
La giovane squadra lariana allenata da Mario Manzo parte molto determinata ma le gialloblù prendono ben presto il predominio territoriale rendendosi pericolose con la conclusione alta di Toselli e poco dopo con il cross di Veronica Napoli pizzicato di testa da capitan Gabbiadini.
Como inaspettatamente in vantaggio al 16′: le scaligere perdono un pallone a centrocampo, Maiorano serve sul filo del fuorigioco Mazzola che davanti ad Ohrstrom si fa respingere la prima conclusione, ma il portierone svedese del Verona non può nulla sulla ribattuta a rete della numero nove comasca.
Alla mezz’ora clamorosa occasione per Naila Ramera che con una girata di prima intenzione coglie in pieno la traversa.
Ancora Ramera incorna alto il pallone crossato da Napoli.
Il Verona preme ma il Como si chiude bene e si va così al riposo con il vantaggio delle lombarde.
Le gialloblù tornano in campo molto determinate per la ripresa costringendo il Como sulla difensiva. Alyssa Lagonia ci prova da fuori ma la sua conclusione termina alta. Mason poco dopo incorna ma in mischia la palla viene respinta.
Sul calcio di punizione battuto dalla Di Criscio Piazza non trattiene e Karlsson da due passi spedisce a lato.
Il Como in contropiede fallisce incredibilmente il gol del raddoppio con Cattaneo che spara alto.
Gol del raddoppio che arriva al 20′ con Clerici che va via in posizione regolare e batte imparabilmente Ohrstrom.
Le scaligere si riversano in avanti e ottengono un calcio di punizione da fuori con Lagonia che si fa respingere la conclusione. Subito dopo Piazza respinge la deviazione ravvicinata di Gabbiadini.
Portiere comasco che viene espulso per l’atterramento di Melanaia Gabbiadini. Capitano gialloblù che trasforma dagli undici metri e riporta in partita le scaligere.
Al 34′ Mason cade in area ma il direttore di gara, già pesantemente contestato dal pubblico locale non se la sente di concedere il secondo calcio di rigore alle gialloblù, neppure poco dopo sulla caduta di Gabbiadini.
Il match si infiamma dentro e fuori dal campo, complice un arbitraggio complessivamente infelice.
Si accendono mischie furibonde nell’area del Como ma il pallone non ne vuole sapere di entrare.
Il gol del pareggio gialloblù giunge al 42′ con l’incornata vincente di Marta Mason sul cross pennellato da Toselli.
Il Verona ci crede, sfruttando anche la superiorità numerica ma la squadra di Manzo si difende con il coltello tra i denti e riesce a portare fino al triplice fischio finale il risultato di parità.
Un pareggio che non può soddisfare la formazione veronese, ma che dopo il doppio svantaggio va salutato comunque positivamente.
Sabato prossimo l’Agsm Verona sarà impegnato tra le mura amiche di via Sogare contro il Perugia.