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Il Castel d’Azzano paga a caro prezzo quanto successo domenica scorsa nella gara contro l’Audace

Il Castel d’Azzano paga a caro prezzo quanto successo nell’ultima gara di campionato giocata domenica scorsa contro l’Audace, incontro che è stato poi sospeso.

E pensare che è stato proprio la formazione di Adelchi Malaman a fare ricorso contro le decisioni dell’arbitro, il signor Lemoni di Vicenza.

A tal proposito riportiamo fedelmente il comunicato della Figc Veneto pubblicato questo mercoledì 30 Aprile.

….La società Casteldazzano ha proposto rituale reclamo (con preannuncio) avverso la regolarità della gara, disputata con l’Audace Calcio il 26/4/2015, lamentando che l’Arbitro avrebbe commesso alcuni errori nella conduzione della partita, così da suscitare la reazione veemente del segnalinee di parte (Civale Giovanni Battista, già giudicato per il medesimo fatto), a seguito della quale l’Arbitro avrebbe deciso, inspiegabilmente, di sospendere la gara al 35º del IIº tempo, a reti ancora inviolate. La reclamata non ha fatto pervenire controdeduzioni. Delle irregolarità lamentate non c’é traccia nel referto arbitrale, che, almeno in questo grado, é assistito da fede privilegiata. Quanto agli errori, pretesamente commessi nel registrare le sostituzioni, non si può ignorare che le annotazioni dell’Arbitro sono corrispondenti a quanto riportato nella scheda delle sostituzioni, allegata al referto, che reca la sottoscrizione alche dei dirigenti delle due società disputanti. La reclamante non evidenzia neppure come tali presunte irregolarità possano avere influito sullo svolgimento della competizione, se non nella prospettiva di aver determinato la reazione veemente dell’assistente di parte Civale, a seguito della quale la partita é stata sospesa. Non compete a quest’ufficio valutare la congruenza dei comportamenti, che hanno influito sul condizionamento psicologico del direttore di gara, unico giudice di se stesso, pur dovendo annotare che le modalità con cui si é svolta l’aggressione da parte di Civale, non smentite dalla reclamante, sembrano coerenti col condizionamento negativo della serenità dell’Arbitro. La sospensione della partita, quindi, va ascritta a responsabilità oggettiva della società di appartenenza di Civale, con le necessarie conseguenze sotto il profilo sanzionatorio”

Il giudice sportivo ha preso questi provvedimenti:

– respinto il reclamo presentato dalla Società Casteldazzano;

– non ha convalidato il risultato fino alla sospensione, conseguito sul campo Casteldazzano-Audace Calcio 0 a 0; 

– sanzionato la società Casteldazzano con la perdita della gara col punteggio Casteldazzano – Audace Calcio 0 a 3;

– inflitto alla stessa la penalizzazione di un altro punto in classifica e l’ammenda di euro 60,00. 

Ma non finisce qui, infatti per il Castel d’Azzano sono arrivate altre sanzioni:

AMMENDA

Euro 100,00 

Per insistenti e reiterate minacce all’A. durante il IIº tempo e a fine gara, accompagnate da ingiurie

A CARICO DIRIGENTI 

INIBIZIONE A SVOLGERE OGNI ATTIVITA’ FINO AL 8/12/2016 

CIVALE GIOVANNI BATTIS  

Nella posizione di assistente di parte, a seguito di un provvedimento arbitrale, brandendo la bandierina come un bastone, si precipitava verso il direttore di gara all’interno del rettangolo di gioco, travolgeva due giocatori della squadra avversaria tentando di colpirlo. L’Arbitro cercava di sottrarsi correndo, prima verso il centro del campo, quindi in direzione dello spogliatoio, sempre inseguito dal Civale. Anche alcuni giocatori della Casteldazzano correvano verso l”Arbitro, senza, però, che ne risultassero chiare le intenzioni. A questo punto il direttore di gara riteneva di non essere più in grado di dirigere la partita e, al 35º del secondo tempo, la sospendeva. Il dirigente addetto interveniva per condurre l’A. allo spogliatoio. In tale frangente, un giocatore della Casteldazzano, che l’arbitro non riusciva a identificare, lanciava il pallone verso di lui, colpendolo alla caviglia e procurandogli leggero dolore. 

Per questi motivi il giudice sportivo ha deliberato di:

-di sanzionare CIVALE GIOVANNI BATTISTA con l’inibizione a tutto l’08.01.2016; 

-di squalificare il capitano di Castel d’Azzano, MAZZI ALESSANDRO, fino all’26.10.2015.

Avvertimento che la squalifica sarà annullata, se comunicherà tempestivamente a questo ufficio l’identità dell’autore del lancio del pallone. 

 

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