Nella classica partita di fine stagione, priva d’importanza per la classifica, il Chievo pareggia, al Bentegodi, con il Bologna. Per l’ultimo impegno della stagione, Maran, che deve fare i conti con una lunghissima serie d’infortuni, decide di concedere un turno di riposo a super Bizzarri, in favore del giovane Seculin che, proprio in settimana, ha prorogato il contratto fino al 2019. In difesa, con l’unico confermato Gamberini, ritornano Spolli, al centro, e Sardo e Cacciatore esterni. A centrocampo, con l’insostituibile Hetemay, ci sono Pinzi e Rigoni con M’Poku, alle spalle di Floro Flores e Pellissier. La gara si gioca su ritmi blandi e, il primo squillo si ha al decimo quando Floro Flores si esibisce in una spettacolare sforbiciata che colpisce in pieno un difensore. Il Bologna risponde con un pericolosissimo tiro a giro di Giaccherini che sfiora l’incrocio. Intorno alla mezzora sono ammoniti M’Poku e Sardo che, dopo pochi minuti, è costretto ad uscire per un problema muscolare sostituito dal ragazzino Costa. La ripresa inizia sotto un violento acquazzone che riduce ulteriormente il ritmo, anche se il Bologna sembra più intraprendente, perlomeno fino al limite dell’area. Maran richiama prima Pellissier per Meggiorini quindi Floro Flores per Inglese, i due più recenti rinnovi clivensi. A dieci minuti dalla fine una delle più belle azioni, Meggiorini, con la sua solita eccezionale generosità, recupera una palla che sembrava destinata ad uscire e traversa dalla parte opposta per M’Poku che di testa cerca Inglese ma Mirante anticipa l’attaccante. Sul finire della gara, in un terreno sempre più inzuppato d’acqua, un tiro dalla distanza di Floccari sfugge a Seculin che, con grande reattività, recupera. Al triplice fischio la squadra fa il giro del campo per raccogliere la meritata ovazione dei propri tifosi. Il nono posto, a cinquanta punti, è uno straordinario successo per questa squadra e una grandissima soddisfazione per il Presidente Campedelli.