Si conclude, con un tranquillo e preventivato pareggio, il match del Chievo, al Bentegodi, con il Cagliari. Corini, che recupera gli squalificati Frey e Cesar, non modifica la sua linea con i tre difensori Andreolli, Dainelli e Cesar, e con un centrocampo a cinque con Luca Rigoni in regia, mentre, in avanti, operano Théréau e Paloschi. Il tepore di una bella giornata primaverile, unito all’importanza della gara, ha reso la partita molto soporifera con, nel primo tempo, due unici sussulti. All’inizio, quando il folletto Sau, elude la ferrea guardia dei difensori clivensi, per presentarsi solo davanti a Puggioni che è bravo a chiudergli lo specchio per un tiro quasi a colpo sicuro e, poco prima del riposo, quando Michael Agassi, il portiere dei sardi, si esalta su una girata ravvicinata di Dramé. La ripresa è ancora meno emozionante se si escludono alcune applaudite serpentine, purtroppo sempre vanificate dall’ultimo passaggio, di Théréau e due tiri improvvisi e abbastanza pericolosi di Nainggolan e di Eriksson, non nello specchio della porta, quasi allo scadere. I quaranta punti raggiunti dal Chievo mettono, la squadra del presidente Campedelli, virtualmete in salvo mentre il Cagliari interrompe la serie negativa di due sconfitte consecutive. Le ragioni della classifica hanno vinto su quelle dello spettacolo, decisamente mediocre!