Termina con un pareggio la sfida salvezza, al Bentegodi, fra Chievo ed Empoli. Corini, dopo la Samp, torna alla difesa a quattro con Frey e Biraghi esterni e Dainelli e Cesar centrali. Invariato il centrocampo mentre Birsa opera alle spalle di Paloschi e Botta. Dopo qualche minuto di studio sono i clivensi a prendere in mano la gara chiudendo i toscani nella loro metà campo. L’atavica difficoltà della squadra della diga di andare a segno si manifesta anche questa volta. Le azioni d’attacco si susseguono in continuazione ma o manca l’ultimo passaggio o gli attaccanti sono costretti a miracoli per poter tirare nello specchio. Il tempo si chiude con un risultato ad occhiali nonostante la gran mole di gioco. Nella ripresa Corini lancia subito Riccardo Meggiorini per uno spento Birsa e, il giocatore di Isola della Scala, dopo pochi minuti rompe, finalmente, l’equilibrio. Cofie serve Paloschi che appoggia una palla d’oro per Meggiorini che, dal disco del rigore, con una mezza girata di sinistro batte, sul palo lungo, Sepe. La partita sembra in discesa ma, ancora una volta, le amnesie colpiscono la difesa di Corini. Vecino serve bene Maccarone che fa una sponda perfetta per Pucciarelli che, perso da Cesar, può battere indisturbato Bardi. Il goal non sveglia i clivensi che, dieci minuti dopo, corrono un pericolo incredibile. Mario Rui, dimenticato da tutti, entra in area e appoggia a Pucciarelli che, da un metro, mette alto. Corini cerca forze nuove con Maxi Lopez e Lazarevic per Paloschi e Cofie ma, il risultato non muta. Il pareggio rispecchia la gara, dove le due squadre hanno dominato un tempo ciascuna non sapendo però chiudere la partita. Buona la prova di Botta e interessante l’esordio di Meggiorini mentre la difesa, con i noti black out, è un pericolo continuo.