Non va oltre il pareggio il Chievo, al Bentegodi, con l’Empoli. Maran, che non può disporre di Gamberini, Hetemay e Meggiorini, tutti in infermeria, ripropone Cacciatore e Gobbi sulle fasce, Dainelli e Cesar centrali, Castro, al rientro dalla squalifica, a destra di Radovanovic con Pepe, a sinistra, mentre Birsa opera, come sempre, dietro al duo Paloschi Inglese. La partenza violenta del Chievo che, dopo soli sette minuti, passa in vantaggio. Pepe, dalla sinistra effettua un delizioso traversone sul quale Paloschi, all’altezza del rigore, riesce, pur schiena alla porta, a colpire di testa superando, con un beffardo pallonetto, il portiere mal posizionato. I clivensi non s’accontentano e, dopo aver sbagliato, sempre con Paloschi una facile deviazione, ancora su traversone dalla sinistra, impegnano più volte, con Inglese e Birsa, Skorupski che si riscatta. Col passare del tempo il Chievo arretra un po’ troppo e i toscani cominciano a premere. Prima della fine del tempo Birsa è costretto ad uscire sostituito da Pinzi. La ripresa comincia com’era finito il primo tempo e, l’Empoli, al secondo, pareggia. Una disattenzione di Cacciatore regala un angolo. Sul corner un tiro di Zielinki, dai venticinque metri, è respinto goffamente da Bizzarri e Tonelli, sul filo del fuori gioco, spinge in rete. Dopo un po’ di smarrimento i clivensi si ributtano in avanti e, un gran tiro, troppo centrale, di Pepe, dopo una bell’azione collettiva, è neutralizzato dal portiere. Maran richiama prima Pepe, per Mpoku, quindi Paloschi per Pellissier ma il risultato non si sblocca nonostante il grande impegno di Inglese che per ben due volte, la prima da fuori area, e la seconda a pochi metri dalla porta, su servizio di Castro, non inquadra lo specchio. Il girone di ritorno inizia con un pareggio che porta il Chievo a ventisette punti mentre Paloschi è all’ottava rete stagionale.